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Banane, vietato prenderne meno di 6 | Se le stacchi dal casco rischi grosso: scatta il divieto in tutta Italia

Illustrazione di alcune banane (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di alcune banane (Canva FOTO) - energycue.it

Prendere una banana non è possibile, bisogna prenderne un buon numero. Potresti rischiare molto se dovessi “spezzare” le banane.

In molti Paesi del mondo esistono divieti severi legati all’importazione e all’esportazione di frutta. Queste restrizioni servono a proteggere gli ecosistemi locali da insetti, parassiti o malattie che potrebbero devastare intere coltivazioni. 

Un esempio classico è quello della frutta tropicale: mango, durian o jackfruit possono essere vietati in aeroporti di Europa o Nord America. E viceversa con altri frutti.

Anche all’interno di uno stesso Paese, ci possono essere limiti. In Italia, ad esempio, l’introduzione di agrumi dalla Calabria alla Sicilia (e viceversa) può essere soggetta a controlli, soprattutto in presenza di focolai di malattie come la “tristeza degli agrumi”.

Infine, alcune restrizioni non riguardano solo la salute delle piante ma anche l’ambiente urbano. In città come Singapore è vietato trasportare frutti molto odorosi, come il durian, sui mezzi pubblici.

La scena al supermercato

A volte basta un cartello per far venire qualche dubbio. Tipo quello visto in un supermercato, attaccato vicino al banco della frutta, che diceva più o meno così: “Le banane non si dividono. Si acquistano solo a casco intero.” Nessuna possibilità, quindi, di prendere solo le due o tre che servono per la settimana. Tutto il casco, oppure niente.

L’idea, apparentemente bizzarra, ha una sua logica: quando i clienti spezzano i caschi, la frutta tende a rovinarsi più in fretta. Il distacco può danneggiare il picciolo e facilitare la maturazione (o addirittura la marcescenza) precoce delle banane rimaste. E quindi, per prevenire questo piccolo effetto domino sugli sprechi alimentari… si preferisce bloccare la pratica alla radice.

Illustrazione di un casco di banane (Canva FOTO) - energycue.it
Illustrazione di un casco di banane (Canva FOTO) – energycue.it

Tra regole e buon senso

Da un punto di vista legale, come riportato da Angelo Greco su Instagram, imporre l’acquisto di tutte le banane del casco è perfettamente possibile. La condizione, però, è chiara: il prezzo dev’essere indicato al chilo. In questo modo, anche se si stabilisce una quantità minima da prendere, il consumatore è comunque informato sul costo reale.

In pratica: si può chiedere di comprare tutto il casco, purché il cartellino riporti correttamente il prezzo al peso. Lo chiarisce anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nelle linee guida sul commercio al dettaglio. Questa misura, seppur lecita, non è esente da critiche. C’è chi la considera poco flessibile, soprattutto per chi vive da solo o consuma poca frutta. In certi casi, infatti, obbligare all’acquisto di un casco intero può generare proprio l’effetto opposto, senza invece evitare lo spreco.