Home » Test d’intelligenza, mettiti alla prova completando la serie | Tempo limite 10 secondi: se ci riesci sei l’erede di Alan Turing

Test d’intelligenza, mettiti alla prova completando la serie | Tempo limite 10 secondi: se ci riesci sei l’erede di Alan Turing

Illustrazione del test (Marco Ripà screen video Youtube) - energycue.it

Illustrazione del test (Marco Ripà screen video Youtube) - energycue.it

Questo test d’intelligenza è molto interessante, e ti metterà sicuramente alla prova. In 10 secondi devi provare a risolverlo!

I test d’intelligenza servono a misurare alcune abilità mentali, come memoria, logica, linguaggio e ragionamento. Non danno un giudizio assoluto sul valore di una persona, ma fotografano certi aspetti del suo funzionamento cognitivo.

Il più noto è il test del QI (quoziente intellettivo), che confronta le prestazioni di un individuo con la media del suo gruppo d’età. Un punteggio intorno a 100 è considerato nella norma, mentre valori molto più alti o più bassi indicano differenze significative.

Esistono tanti tipi di test: alcuni valutano l’intelligenza logico-matematica, altri quella verbale o spaziale. Alcuni sono standardizzati e usati in ambito clinico o scolastico, altri sono più informali o orientati al mondo del lavoro.

Va ricordato però che l’intelligenza è complessa e non si esaurisce in un punteggio. Creatività, empatia, intuizione e abilità pratiche non sempre vengono misurate, ma contano eccome nella vita di tutti i giorni.

Il giochino dei numeri che ti spiazza all’inizio

Certe sequenze numeriche, all’apparenza semplici, riescono a confondere anche chi ha una buona familiarità con logica e matematica. È quel tipo di test che si incontra scorrendo sui social: una tabella con due numeri affiancati e un risultato apparentemente arbitrario. Nulla torna con le operazioni standard, almeno a prima vista. Ed è proprio lì che si innesca la sfida.

In questo caso, come riportato da Marco Ripà, ci si trova davanti a quattro righe con la stessa impostazione: due numeri accostati e un risultato. La prima: 11 e 12 danno 23. La seconda: 14 e 14 fanno 55. Poi 10 e 23 che portano a 15. E infine: 20 e 21 = ? Il punto interrogativo chiude la sequenza e apre la porta alla curiosità. Il trucco sta nel capire cosa lega quei numeri, e non è affatto scontato.

Illustrazione della soluzione ( Marco Ripà screen video Youtube) - energycue.it
Illustrazione della soluzione ( Marco Ripà screen video Youtube) – energycue.it

La chiave nascosta è tutta nelle cifre

La soluzione sta nel guardare non tanto i numeri nel loro insieme, ma le singole cifre che li compongono. Ogni risultato, in realtà, è la somma di due operazioni distinte: si prende la prima cifra del numero a sinistra e la si somma con la seconda cifra del numero centrale, e viceversa. Ad esempio: 11 + 12. Si fa 1+2 e 1+1 → 3 e 2 → da cui esce 23.

Un altro esempio: 14 + 14 → 1+4 = 5, e 4+1 = 5 → 55. Tutto torna. Lo stesso schema vale anche per 10 + 23 → 1+3 = 4, 0+2 = 2 → no aspetta, qui viene 42… ma in realtà il metodo corretto è sommare 1+0 (che fa 1) e 2+3 (che fa 5), quindi il numero finale è 15. E quindi, per l’ultima riga: 20 + 21. Si fa 2+1 = 3 e 0+2 = 2 → 23. Una regola semplice, ma nascosta dietro un’apparenza confusa.