Esenzione Canone Rai, da oggi l’età non c’entra niente | Basta un semplice requisito: ti spetta per diritto ma non lo sai

Addio canone Rai illustrazione (Canva foto) - www.energycue.it
Un dettaglio spesso ignorato può farti risparmiare sul canone Rai, senza guardare a età o reddito: ecco cosa devi fare.
In un momento in cui ogni spesa viene valutata con attenzione, anche pochi euro possono fare la differenza. Il canone Rai è una voce che molti considerano inevitabile, ma ci sono ancora aspetti poco chiari che vale la pena approfondire. Alcune regole sono cambiate, altre esistono da tempo ma passano inosservate.
Quello che spesso manca è una comunicazione chiara, diretta, che aiuti davvero a capire chi è tenuto a pagare e chi invece può farne a meno. Non si tratta solo di leggi scritte in piccolo o di cavilli: in certi casi, il diritto all’esonero esiste già, basta solo sapere come farlo valere.
Ogni volta che si parla di Canone Rai, partono i malintesi. È una di quelle cose che tutti pensano di conoscere, ma che in realtà nasconde più di qualche sorpresa. La maggior parte delle persone dà per scontato di doverlo pagare, un po’ come il caffè al bar: pochi si chiedono davvero quando sia obbligatorio e perché.
C’è chi pensa che sia tutta una questione di età—tipo, superi i 75 e puff, non paghi più. In realtà, le cose sono cambiate parecchio. Non è più così semplice come una volta, e spesso le eccezioni non dipendono da quanti anni hai, ma da altro. Molto altro, in effetti.
La condizione a cui nessuno pensa
Nel mucchio di regole, numeri, leggi e bollette, è facile perdere il punto. Però ecco, una cosa è certa: non è vero che solo chi ha redditi bassissimi o è molto anziano può evitare di pagare. Anzi, il motivo che ti permetterebbe di non versare nemmeno un euro è… un altro. E in molti non ci fanno neanche caso.
C’è una condizione abbastanza semplice, ma poco conosciuta. E non ha nulla a che vedere con l’età né con quanto guadagni. Non tutti ci pensano, ma se rispetti quel requisito lì, il canone potrebbe diventare un ricordo. Letteralmente.
C’è un fattore che conta più di tutto il resto
Insomma, dimentica l’anagrafe e i conteggi sul reddito: il punto sta tutto nel televisore. O meglio, nel fatto di averlo o no. Se in casa non hai una tv e nemmeno un dispositivo che possa farne le veci, potresti tranquillamente richiedere l’esonero. Non serve altro.
Il principio è questo: se non possiedi apparecchi in grado di ricevere il segnale del digitale terrestre, il canone non ti riguarda. Né ora né dopo. Basta inviare una dichiarazione (tranquillo, c’è un modulo già pronto) e il gioco è fatto. Si compila il Quadro A—ah sì, si chiama proprio così—e si manda tutto all’Agenzia delle Entrate.