Cibo, addio consegne a casa e in ufficio: cancellato il servizio delivery | O vai al negozio o ti metti ai fornelli

No delivery (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Ecco come sta per cambiare il servizio delivery sul cibo. Le consegne a casa non saranno più permesse come prima.
Negli ultimi anni il delivery di cibo ha conosciuto una crescita esponenziale, diventando parte integrante delle abitudini quotidiane di milioni di persone. Grazie a piattaforme come Uber Eats, Glovo, Deliveroo e Just Eat, oggi è possibile ordinare qualsiasi tipo di piatto, dalla pizza ai sushi, con un semplice click sullo smartphone.
Questa comodità ha rivoluzionato il modo in cui le persone consumano i pasti, offrendo un’alternativa pratica per chi non ha tempo di cucinare o desidera gustare piatti di ristoranti diversi senza spostarsi da casa. Il successo del food delivery è dovuto a diversi fattori.
In primo luogo, la tecnologia ha reso tutto più semplice e veloce: le app permettono di consultare i menu, scegliere i piatti e pagare in pochi secondi. Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha accelerato ulteriormente questa tendenza, poiché durante i periodi di restrizioni molti hanno trovato nel delivery l’unico modo per continuare a godere dei loro cibi preferiti.
Anche i ristoranti hanno tratto vantaggio da questo sistema, potendo raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite senza espandere fisicamente il locale. Tuttavia, il food delivery non è privo di critiche e problematiche. Una delle principali riguarda le condizioni di lavoro dei rider, spesso pagati a consegna e costretti a turni stressanti in qualsiasi condizione meteo.
L’uso del monouso
Inoltre, la diffusione degli imballaggi monouso ha incrementato l’inquinamento, rendendo urgente l’adozione di soluzioni più sostenibili. Dal punto di vista alimentare, il ricorso frequente a cibi pronti può portare a cattive abitudini nutrizionali, soprattutto se si privilegiano piatti poco salutari.
Il delivery di cibo rappresenta un’innovazione che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita, offrendo comodità e varietà come mai prima d’ora. Tuttavia, per renderlo un servizio davvero positivo, è necessario affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale, alla tutela dei lavoratori e alla promozione di un’alimentazione equilibrata.
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Cosa cambierà
Come evidenziato da donhot.it su Instagram, un’ordinanza straordinaria ha imposto lo stop al delivery di cibo nelle ore più calde della giornata, per tutelare la salute dei rider durante l’emergenza caldo. Da oggi, niente consegne di poke, burger o piatti del tuo locale preferito: a pranzo bisognerà arrangiarsi con quello che si trova in ufficio o a casa.
La misura, sebbene pensata per proteggere i lavoratori, sta mettendo in difficoltà ristoranti e clienti abituati a ordinare online. Sui social è già partita la protesta con l’hashtag #PranzoNegato, mentre molti si preparano a tornare ai fornelli tra una pausa e l’altra.