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Bancomat, NON prelevare in questi sportelli | Inserisci la carta e il conto si azzera: ecco come riconoscerli

Problemi al bancomat (Pixabay foto) - www.energycue.it

Problemi al bancomat (Pixabay foto) - www.energycue.it

Sportelli trappola in aumento nelle città italiane: quello che non ti aspetti quando inserisci la carta per un semplice prelievo.

Quando si è da qualche parte, soprattutto in una città che non si conosce bene, il primo istinto è cercare un bancomat per avere un po’ di contanti a portata di mano. È comodo, certo, ma forse non così sicuro come si potrebbe pensare.

Molti si fidano del primo sportello che trovano, magari accanto a un bar o sotto un portico, senza chiedersi se sia davvero legittimo. Eppure, proprio lì si nasconde un problema di cui si parla ancora troppo poco.

Ormai certi ATM sembrano delle astronavi: tutto perfetto, anzi troppo perfetto. È proprio questo “troppo” che dovrebbe farci riflettere. C’è il rischio che quell’aspetto serva a mascherare qualcosa di poco chiaro. Perché no, non sempre è solo tecnologia avanzata.

A volte è solo una trappola ben fatta. E qui arriva il punto: quante volte controlliamo davvero i dettagli? Di solito ci si fida e via, ma il tutto potrebbe nascondere sorprese spiacevoli. In certi contesti, dove tutto “sembra” regolare, proprio quell’apparente normalità diventa il problema.

Piccoli segnali da non prendere alla leggera

Come riporta rcovid19.it, in Italia stanno comparendo ATM non collegati ad alcuna banca. A vederli così, sembrano sportelli qualsiasi. Ma non lo sono. Alcuni permettono di ritirare soldi, altri addirittura vendono criptovalute… però funzionano completamente fuori dai circuiti regolamentati. Nessuna autorizzazione, nessuna supervisione. Tutto il contrario di ciò che ci si aspetterebbe.

La cosa più assurda? Questi sportelli vengono installati da società estere, che operano senza alcun legame con il sistema bancario italiano. Non rispettano le regole antiriciclaggio, non offrono assistenza, e spesso non c’è traccia né sullo scontrino né sull’interfaccia di chi li gestisce. La Banca d’Italia, purtroppo, non ha potere diretto su queste realtà. E mentre le autorità cercano di capire come intervenire, il numero degli ATM “fantasma” continua ad aumentare. Ma come è possibile riconoscerli?

Tastierino del bancomat (Pixabay foto) - www.energycue.it
Tastierino del bancomat (Pixabay foto) – www.energycue.it

Come riconoscerli

Per capire se si è davanti a uno sportello “falso” basta poco, ma bisogna saperlo. Se manca un logo ufficiale, se lo sportello è isolato, se non c’è un numero di assistenza visibile, è meglio lasciar perdere.

Spesso sono piazzati proprio dove la gente è di fretta e meno attenta: aeroporti, stazioni, centri storici. E finché non ci sarà una legge chiara che imponga un sistema di autorizzazione nazionale, tocca a noi stare all’erta. Anche solo per evitare una brutta sorpresa dopo aver premuto “preleva”.