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Questo pesce è cancerogeno: Allarme rosso, l’ultima scoperta è agghiacciante | Si tratta del più amato dagli italiani

Allarme sul consumo di pesce

Allarme sul consumo di pesce (Canva-Freepik foto) - www.energycue.it

E’ allarme tra i consumatori.  Oggigiorno è uno dei prodotti più apprezzati dalle famiglie nostrane. Si trova in tutti i supermercati

Ciascuna sostanza che andiamo ad assumere all’interno del nostro organismo ha la capacità di produrre una determinata conseguenza, positiva o negativa, all’interno dello stesso. L‘ingestione degli alimenti è, infatti, fondamentale per favorire la “costruzione” e il “ripristino” dello stesso.

Quanto ne consegue è che la quantità, esattamente come la qualità dei prodotti ingeriti è in grado di determinare una miglioria o un peggioramento nello stato di salute generale, soprattutto sul lungo periodo.

Pensate, ad esempio, alle diete; consistono nell’eliminazione di cibi non esattamente indicati da consumare con frequenza per il nostro corpo e in porzioni più equilibrate, al fine di produrre un cambiamento benefico nel nostro corpo, che si riflette inevitabilmente anche sulla nostra salute.

Il rovescio della medaglia è che l’ingestione costante di sostanze di qualità infima potrebbe favorire l’insorgere di numerose malattie, che possono riguardare in modo specifico proprio l’apparato digestivo e i vari organi che lo compongono.

Ecco come aumenta il fattore di rischio

Pensate, ad esempio, ad una delle patologie in assoluto più distruttive per l’essere umano, in merito alla quale la scienza si trova ancora impegnata a ricercare una cura definitiva: il cancro. A detta di numerosi studi scientifici, è stato possibile constatare come l’ingestione di determinati alimenti, per l’appunto definiti “cancerogeni“, per un periodo di tempo prolungato, ancor peggio se trasformati da determinate tecniche di cottura, possano favorire l’insorgere di questa tremenda patologia.

Ma state tranquilli: l’ingestione occasionale, soltanto tra pasti bilanciati, di uno di questi alimenti non si traduce direttamente nella manifestazione della malattia, perché a fare la differenza sono, come già accennato pocanzi, le quantità e la frequenza di assunzione. Fitnessway propone una lista di quelli che, sempre a seguito di opportune valutazioni mediche, sono risultati essere i cinque alimenti in assoluto potenzialmente più cancerogeni esistenti, tranquillamente reperibili tra gli scaffali e i banchi frigo dei nostri supermercati di fiducia.

Salmone
Salmone (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Un concetto chiave

Indubbiamente carne e pesce prendono una fetta importante “della scena”: per quanto riguarda la prima categoria, sicuramente da attenzionare e da utilizzare in cucina con moderazione sono le carni rosse e gli insaccati, mentre relativamente ai prodotti ittici, a concentrare su di sé l’allarme sono soprattutto i pesci di taglia grande. Parliamo, per rendere qualche esempio, di prodotti molto diffusi, quali salmone o tonno, ma anche pesce spada: il perché è da ricercare nel fatto che le fibre muscolari degli stessi pesci siano in grado di accumulare elevate quantità di mercurio, per l’appunto, altamente cancerogeno.

E se un prodotto già di per sé ad alto rischio subisce la cottura usufruendo di determinati metodi, il rischio è destinato ad aumentare. Che sia carne o pesce, in questo caso specifico, una cottura eccessiva alla brace conduce alla liberazione del benzopirene, una sostanza presente nei muscoli che quando viene metabolizzata dal nostro organismo aumenta il fattore di rischio, esattamente come nel caso della frittura con oli poco indicati per questo tipo di procedimenti, come l’extra vergine di oliva. E’ significativo comunque ribadirlo, mangiare sporadicamente gli alimenti come quelli sopracitati avrà un impatto minimo sul nostro corpo, dunque non esiste alcuna necessità per la quale dovrebbero essere totalmente debellati dalle nostre diete, anche perché includenti anche sostanze benefiche e indispensabili per il nostro organismo. La chiave sta tutta nel concetto di moderazione!