Latticini, se leggi questa etichetta cambia supermercato | In Italia non c’è di peggio: ultimi in ogni classifica
Attenzione all'etichetta dei latticini (Canva) - energycue.it
Quando stai per comprare dei latticini al supermercato, leggine sempre l’etichetta, e segnala subito, eventuali problemi.
La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco, la quale può provocare dolore o bruciore nella zona addominale superiore. Condizione la quale può essere, o diventare, acuta, insorgendo rapidamente. O cronica, persistendo nel tempo, e causando fastidi continui.
Chi soffre di gastrite, non di rado manifesta sintomi legati alla digestione, come nausea, vomito, senso di gonfiore, e perdita di appetito. E questi disturbi possono compromettere l’assorbimento dei nutrienti, e influire sul benessere generale della persona.
Se trascurata, la gastrite può favorire anche complicazioni più gravi, come ulcere gastriche, o sanguinamento dello stomaco. E/o in alcuni casi, l’infiammazione cronica, aumentare addirittura il rischio di sviluppo di condizioni molto più severe, rendendo quindi necessaria una diagnosi tempestiva.
I sintomi della gastrite, possono infatti influenzare notevolmente la qualità della vita, limitando le attività quotidiane e le scelte alimentari. Dunque. una gestione corretta, attraverso cure mediche e modifiche dello stile di vita, è essenziale per ridurre i fastidi, e prevenire complicazioni future.
Attenzione al consumo di latticini
In generale, come tipo di alimento, i latticini non vanno evitati del tutto, essendo importante moderarne l’assunzione, in base alle proprie condizioni di salute. Alcune persone, devono limitarli o eliminarli a causa di intolleranza al lattosio, allergia alle proteine del latte, o di problemi cardiovascolari. Anche l’eccesso di grassi saturi, può rendere un latticino meno indicato, aumentando perciò il rischio di colesterolo alto, e malattie cardiache.
Nello specifico, il lattosio può esser difficile da digerire per chi presenta appunto un’intolleranza, causando gonfiore, crampi e diarrea. Non a caso, le allergie alle proteine del latte, come caseina o siero, possono difatti provocare reazioni gravi. E per queste persone, l’uso dei latticini dev’esser attentamente valutato, così da evitare disturbi significativi.
Rischi aggiuntivi, e qualità dei prodotti
Alcuni studi, suggeriscono un possibile legame fra consumo eccessivo di latticini, e un lieve aumento del rischio di alcuni tumori; mentre può ridurre quello del cancro del colon-retto. E si consiglia, inoltre, di evitare latticini con zuccheri aggiunti, additivi, conservanti, o processi di lavorazione industriali eccessivi, i quali possono comprometterne la qualità nutrizionale.
Chi tollera i latticini, può sicuramente optare per prodotti a basso contenuto di grassi, come yogurt o formaggi leggeri. Sebbene esistano anche alternative vegetali, come latte e yogurt a base di soia, riso, avena o mandorla. Ecco perché, consultare un medico o un nutrizionista, aiuta a valutare la propria tolleranza, e a ricevere indicazioni personalizzate, su quantità e tipi di latticini più adatti.