10 kg in una settimana, la chiamano “DIETA DEI MIRACOLI” | Chiunque l’ha provata è riuscito a dimagrire

Illustrazione di una ragazza dimagrita (Canva FOTO) - energycue.it
Questa sorta di “dieta miracolosa” sembra essere promettente, anche se è meglio prima conoscere bene i vari processi e passaggi.
Le diete sono regimi alimentari pensati per regolare ciò che si mangia, con l’obiettivo di mantenere o migliorare la salute. Non si tratta solo di “dimagrire”, ma di bilanciare nutrienti e abitudini per vivere meglio.
Ne esistono di moltissimi tipi: dalle ipocaloriche alle proteiche, dalle vegetariane alle chetogeniche. Ognuna risponde a bisogni diversi, ma non tutte hanno la stessa efficacia o sicurezza.
La scienza ricorda che non esiste una dieta valida per tutti: età, metabolismo, stile di vita e condizioni cliniche influenzano profondamente la scelta. È qui che entrano in gioco i professionisti della nutrizione.
In fondo, parlare di dieta significa parlare di equilibrio. Non una privazione, ma un modo di educarsi al cibo, scoprendo che ciò che si mette nel piatto incide non solo sul peso, ma anche su energia, umore e benessere generale.
La promessa dei chili persi
Ogni tanto ricompaiono diete che sembrano uscite da un manuale di illusionismo: sette giorni di sacrifici e via, dieci chili spariti. L’idea attira, soprattutto a ridosso di cambi di stagione o dopo un periodo di eccessi, perché la tentazione di una scorciatoia è sempre forte. In realtà, dietro queste proposte c’è spesso un modello rigido, che elimina intere categorie di alimenti e fa leva sul desiderio di risultati immediati.
La dieta di cui si parla è costruita su una base molto povera di carboidrati, quasi assenti. Si punta soprattutto su frutta, verdura, qualche proteina magra e frullati a volontà. All’apparenza sembra anche “pulita” e salutare, ma basta poco per accorgersi che manca qualcosa di essenziale. La rinuncia ai carboidrati, per esempio, è una scelta che non regge a lungo e che può creare più problemi che benefici. E questa nuova dieta, com’è strutturata?
Una dieta particolare
Come riportato da Trieste Prima, la cosiddetta dieta del cardiologo, ideata dall’ex chirurgo americano Dwight Lundell, è diventata popolare per la sua promessa di far perdere rapidamente fino a 10 chili in una sola settimana. L’idea alla base è quella di ridurre il grasso viscerale, ritenuto uno dei principali responsabili delle malattie cardiovascolari e di numerose condizioni infiammatorie. Per questo motivo il regime è ipocalorico e si concentra su alimenti semplici ma ricchi di micronutrienti, soprattutto frutta, uova e verdure, con qualche porzione di carne, pesce o cereali integrali.
Ad esempio, il lunedì prevede un frutto a colazione, un frullato di frutta con due uova sode e carote a pranzo, mentre a cena si trovano un uovo, pane integrale e spinaci. Le giornate successive alternano combinazioni simili: mandorle e frutta al mattino, uova sode con insalata o verdure a pranzo, pollo, carne o pesce in porzioni ridotte alla sera. Non mancano piccole varianti con cereali come riso integrale o quinoa, sempre in quantità limitate, e l’apporto proteico è mantenuto costante dalle uova, presenti quasi ogni giorno.