Automobilisti scioccati, maxi richiamo del Governo | Trovato un difetto mortale: coinvolti quasi 1 milione di veicoli

Auto revocate (Canva) - energycue.it
Se guidi alcune macchine, sappi che potresti presto ricevere l’ordine di restituire, immediatamente, l’auto.
Gli incidenti stradali, son eventi che purtroppo fanno parte della quotidianità, e hanno spesso conseguenze gravi non solo per chi guida, ma anche per passeggeri e pedoni. Ecco perché comprenderne le cause è fondamentale per prevenirli, e per rendere la circolazione più sicura.
Una delle principali ragioni è la distrazione, poiché l’uso del cellulare alla guida, anche solo per controllare un messaggio, riduce drasticamente l’attenzione, e rallenta i tempi di reazione. E a ciò si aggiunge la stanchezza, che può compromettere la lucidità del conducente.
Non meno importanti, poi, son la velocità eccessiva, e il mancato rispetto delle regole stradali. Dato che correre oltre i limiti stabiliti, o non dare la precedenza, aumenta notevolmente il rischio di collisioni, soprattutto nei centri abitati, e agli incroci più trafficati.
Infine, anche fattori esterni come le condizioni meteorologiche, o lo stato del veicolo, possono esser sinonimo d’incidente. A causa proprio di pioggia, ghiaccio, pneumatici usurati, o freni non efficienti, i quali rendono la strada molto più pericolosa.
Nuova ondata di stop drive
Il governo francese, ha deciso d’intervenire nuovamente sullo scandalo degli airbag “Takata”, ordinando il fermo immediato di circa 800 mila veicoli ancor equipaggiati con siffatti dispositivi difettosi. Una misura che, seppur all’apparenza drastica, è stata in realtà presa per garantire la massima sicurezza sulle strade; soprattutto in vista delle vacanze estive, quando il traffico aumenta, e i rischi si moltiplicano. Il cui obiettivo, quindi, è impedire che altri automobilisti possano restar coinvolti in incidenti causati dal malfunzionamento degli airbag.
Il provvedimento in questione, non si limita a un solo marchio, ma coinvolge auto di diversi costruttori. E con quest’intervento, salgono a 1,7 milioni i veicoli bloccati in Francia; con obbligo esatto di “stop drive”. A questi, si aggiunge il richiamo di ulteriori 600 mila vetture le quali, pur essendo considerate a rischio, non son tuttavia state fermate. Complessivamente, dunque, la campagna interessa circa 2,5 milioni d’auto, numeri che rendono chiara la portata del problema.
Le vittime e la reazione delle case automobilistiche
Il Ministero dei Trasporti, ha così ricordato come queste decisioni siano necessarie dopo l’ennesima tragedia, per cui una donna di 37 anni ha perso la vita in un incidente a Reims, lo scorso 11 giugno. Salendo, con lei,a 18 le vittime accertate in Francia, collegate appunto agli airbag difettosi. Per questo motivo, anche marchi come Citroën, hanno scelto di fermare immediatamente i modelli più datati, fra cui DS3 e C3, ancor dotati dei dispositivi incriminati.
Lo scandalo “Takata”, esploso nel 2014, è uno dei più gravi nella storia dell’automotive. Problema nato dal deterioramento del propellente interno degli airbag il quale, in condizioni climatiche calde e umide, può difatti provocare un’esplosione violenta, durante il gonfiaggio, trasformando un dispositivo di sicurezza in una minaccia mortale. E come evidenziato da hdmotori.it, lo scandalo ha coinvolto milioni di auto nel mondo, continuando perciò a rappresentare un monito per l’intero settore automobilistico.