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“Buongiorno, mi mostra il CdA?”: automobilisti in allerta, da oggi lo chiedono a tutti | Guai seri per chi non ce l’ha

Illustrazione di una multa in corso (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di una multa in corso (Canva FOTO) - energycue.it

Se ti fermano al posto di blocco, e non possiedi questo documento, la multa sarà salatissima. Meglio averlo sempre dietro!

Ai posti di blocco capita spesso che le forze dell’ordine fermino gli automobilisti per un controllo di routine. Non è nulla di straordinario, ma un passaggio necessario per garantire sicurezza sulle strade.

In queste situazioni la richiesta principale riguarda i documenti: serve dimostrare che chi guida abbia titolo per farlo e che il veicolo sia in regola. È un gesto rapido, ma che rivela molto sulla correttezza di chi è alla guida.

La mancanza di un documento può però complicare le cose. Non averlo con sé significa rallentare i controlli, rischiare multe e, nei casi più seri, persino fermo del veicolo. La legge su questo punto è piuttosto chiara e non lascia molto margine.

Per questo viene sempre consigliato di tenere a bordo tutto ciò che serve: patente, libretto, assicurazione e revisioni in ordine. Sono piccoli accorgimenti che evitano spiacevoli sorprese e rendono ogni posto di blocco una semplice formalità.

Una situazione particolare

Quando si parla di documenti legati alla circolazione, molti pensano subito alla patente o al libretto di circolazione. In realtà, esiste un altro foglio che può sembrare secondario, ma che in un controllo stradale diventa tanto importante quanto gli altri. Non si tratta di un vecchio retaggio da esporre sul parabrezza, perché quell’obbligo è sparito ormai da tempo, eppure continua a essere richiesto dalle autorità.

La cosa che inganna è proprio questa: sembra quasi superfluo, e invece, in caso di fermo, la sua assenza può trasformarsi in un guaio non da poco. Non avere quel certificato a bordo, o non poterlo mostrare subito, espone a sanzioni che vanno ben oltre la semplice contravvenzione simbolica. In certi casi, la questione arriva fino al sequestro del veicolo, con tutti i disagi che si possono immaginare.

Illustrazione di una multa (Shutterstock foto) - www.energycue.it
Illustrazione di una multa (Shutterstock foto) – www.energycue.it

Di quale documento si tratta?

Il documento in questione è il Certificato di Assicurazione, il CdA. Contiene dati fondamentali: intestatario, targa, compagnia e durata della copertura. Nonostante oggi non si debba più esporre il contrassegno, la legge richiede comunque che il certificato sia disponibile, in forma cartacea o digitale. Lo ricorda bene anche Prima Assicurazioni, spiegando che resta l’unica prova immediata della copertura, utile durante un controllo su strada.

L’obbligo discende dall’articolo 193 del Codice della Strada, che stabilisce chiaramente come nessun veicolo possa circolare senza assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Non solo: come ha sottolineato AlVolante, la normativa è stata aggiornata per estendere l’obbligo anche ai veicoli fermi in aree private, eliminando ogni eccezione. Se al momento del controllo non si riesce a mostrare il certificato, le multe vanno da circa 41 fino a 168 euro, come riportato da Vittoria Assicurazioni.