Smartphone, mentre dormi non metterlo qui | Scoperta devastante: spiegato il motivo di tante malattie

Illustrazione di una ragazza a letto (Canva FOTO) - energycue.it
Quando vai a dormire, non mettere il cellulare in questa maniera. Le conseguenze dal punto di vista biologico possono essere tante.
Usare lo smartphone prima di addormentarsi è ormai un’abitudine diffusa, quasi un rituale serale. Messaggi, social e video diventano l’ultimo contatto con il mondo prima di chiudere gli occhi.
Il problema è che la luce blu emessa dallo schermo può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Questo significa addormentarsi più tardi e riposare in modo meno profondo.
Inoltre, i contenuti consultati hanno un ruolo importante: leggere notizie stressanti o scorrere feed infiniti mantiene il cervello in uno stato di attivazione, esattamente l’opposto di ciò che serve per rilassarsi.
Per ridurre questi effetti, gli esperti consigliano di limitare l’uso del telefono nell’ultima mezz’ora prima di dormire o, almeno, attivare filtri per la luce blu. Piccoli gesti che possono migliorare la qualità del riposo in modo sorprendente.
Una situazione particolare
Molte persone hanno la stessa abitudine serale: appoggiare il telefono sul comodino, attaccarlo alla presa e lasciarlo lì, a pochi centimetri dal cuscino. È un gesto automatico, quasi rassicurante, come se lo smartphone fosse diventato una specie di compagno silenzioso della notte. Ma quello che sembra innocuo, in realtà, potrebbe non esserlo affatto.
Diversi studi stanno iniziando a collegare questa pratica a disturbi che vanno ben oltre il semplice sonno agitato. L’idea che un oggetto così familiare possa influire sul metabolismo e sulla salute generale lascia perplessi, ma i dati sembrano confermare che la vicinanza del telefono durante la notte non sia proprio una scelta saggia.
Cosa succede realmente?
Una ricerca condotta da scienziati britannici, riportata da HW Upgrade, ha mostrato che lo smartphone in carica vicino al letto può alterare la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Questo squilibrio, protratto nel tempo, non solo compromette il riposo ma potrebbe anche aumentare il rischio di obesità e diabete.
La ragione starebbe nelle radiazioni elettromagnetiche emesse: secondo i dati citati da Trend Online, i valori passano da 2,3 milligauss in standby a 3,4 durante la ricarica, e calano solo allontanando il dispositivo. Per fare un esempio, a 5 cm si misura circa 1 mG, a 10 cm la metà, e a 15 cm appena 0,3 mG. Gli esperti consigliano quindi di adottare piccoli accorgimenti: spegnere il telefono durante la notte o, ancora meglio, lasciarlo in un’altra stanza, così da ridurre l’esposizione e migliorare la qualità del riposo.