Bonifici tra amici e parenti: la causale corretta è soltanto questa | Una parola sbagliata e sei rovinato

Bonifico (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Ecco come impostare il bonifico che fai ad un amico o un parente per evitare di fare errori che potrebbero costarti caro.
Oggi, grazie alla tecnologia bancaria, trasferire denaro è diventato semplice, veloce e sicuro. Uno dei metodi più diffusi è il bonifico, che permette di inviare soldi direttamente dal proprio conto corrente a quello di un’altra persona. Questo strumento è particolarmente utile per aiutare amici e parenti, senza rischi.
I bonifici si possono effettuare sia online, tramite l’app o il sito della propria banca, sia recandosi allo sportello. Le procedure sono intuitive: basta conoscere l’IBAN del destinatario, inserire l’importo e confermare l’operazione. In questo modo è possibile supportare un familiare in difficoltà, fare un regalo o partecipare a spese comuni senza scambi di contanti.
Negli ultimi anni sono stati introdotti anche i bonifici istantanei, che permettono il trasferimento del denaro in pochi secondi, anche tra banche diverse e a qualsiasi ora del giorno. Questa funzione è molto apprezzata quando si ha urgenza di inviare una somma, come nel caso di un’emergenza o di una spesa improvvisa.
Un ulteriore vantaggio dei bonifici è la possibilità di programmare i pagamenti. Alcune banche consentono di impostare bonifici ricorrenti per trasferire automaticamente una cifra a una data stabilita, utile ad esempio per supportare economicamente un parente ogni mese o per dividere spese periodiche con un amico.
Aspetti da non sottovalutare
Un aspetto da non sottovalutare riguarda i costi: molte banche offrono bonifici gratuiti, soprattutto se effettuati online, mentre altri possono avere piccole commissioni, in particolare per i bonifici istantanei o verso conti esteri. È sempre utile informarsi sulle condizioni del proprio istituto per scegliere l’opzione più conveniente.
Infine, è importante ricordare che i bonifici sono tracciabili e sicuri, ma vanno sempre eseguiti con attenzione, verificando i dati del destinatario per evitare errori. Inoltre, per importi molto elevati, può essere richiesto di giustificare la transazione per motivi fiscali o di trasparenza bancaria.
La causale da inserire
Come riporta tg24.sky.it, i bonifici tra familiari e parenti, pur essendo molto comuni per motivi di aiuto economico o sostegno, possono attirare l’attenzione del Fisco. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha la facoltà di controllare i movimenti sui conti correnti e, in assenza di una giustificazione chiara, potrebbe considerarli come redditi non dichiarati. Per evitare problemi, è importante indicare sempre una causale precisa, come “donazione familiare” o “sostegno economico temporaneo”.
Recenti sentenze hanno confermato che i bonifici tra parenti non costituiscono automaticamente reddito imponibile, soprattutto se legati a finalità affettive o di solidarietà. Tuttavia, è fondamentale conservare documentazione che ne attesti la natura non reddituale, in modo da fornire prova in caso di controlli fiscali o controversie con l’amministrazione.