L’IA sbarca anche nei cantieri: ma ruberà il lavoro a nessuno | Ecco perché i lavoratori sono salvi

IA nei cantieri edili (Canva) - energycue.it
L’intelligenza artificiale, aiuterà l’uomo, persino nei cantieri edili. Ma non lo farà licenziare, scopriamo insieme il motivo
Sul posto di lavoro, imparare a delegare significa ottimizzare le proprie energie. Concentrandocisi sulle attività davvero strategiche, così da impiegare al meglio, tempo e competenze, evitando di disperderle in compiti secondari.
Non a caso, affidare alcune mansioni ai colleghi, favorisce la crescita professionale di tutto il gruppo. Mentre delegare, non significa scaricare responsabilità, ma offrire l’opportunità agli altri di acquisire nuove competenze, e sentirsi più coinvolti.
La distribuzione equilibrata dei compiti, infatti, porta a un ambiente più produttivo. Poiché quando ogni persona svolge un ruolo chiaro e mirato, i progetti procedono con maggior rapidità e meno margini di errore.
Motivo per cui, delegare è anche un atto di fiducia, dato che significa riconoscere il valore del lavoro altrui, e rafforzare la collaborazione interna. Elementi, insomma, fondamentali per raggiungere obiettivi condivisi e duraturi.
Innovazione nel settore edile
L’edilizia è un comparto tradizionalmente legato al lavoro manuale, sebbene oggi mostri un grande potenziale di trasformazione tecnologica. Infatti, secondo l’Osservatorio “Saie”, il settore coinvolge circa 820 mila addetti, spesso impiegati in piccole imprese da 15-18 dipendenti. E proprio queste realtà, seppur aventi risorse limitate, stanno sperimentando soluzioni concrete, per migliorare efficienza e sostenibilità.
Le piccole imprese, affrontano difficoltà legate soprattutto alla carenza di competenze tecnologiche. Tanto che, come sottolineato dallo stesso Angelo Marchetti, presidente di “Edinnova”, la digitalizzazione richiede di saper appunto delegare, e di favorire la crescita di competenze interne. D’altronde, nella community si confrontano esperti di multinazionali e piccoli imprenditori, quantunque un dialogo efficace nasca solo se anche i team locali, partecipano attivamente.
Sensori e strumenti digitali in cantiere
Fra le tecnologie già applicate, spiccano i sensori in grado di monitorare macchinari, ponteggi, e attività quotidiane, fornendo dati utili per sicurezza e manutenzione. Diffondendosi anche app per ottimizzare le decisioni sul campo, e strumenti che digitalizzano documenti di cantiere. Soluzioni che, semplici ma immediate, aprono quindi la strada all’uso dell’intelligenza artificiale.
L’innovazione arriva anche da start-up che lavorano a nuovi materiali e pratiche sostenibili: come Resilco, la quale trasforma scorie industriali in calcestruzzi e intonaci; mentre Biotitan, sviluppa trattamenti nanotecnologici per superfici. Rerere, invece, realizza prodotti di design da scarti edili, mostrando come i rifiuti possano diventare risorse. E come evidenziato da wired.it, siffatte esperienze dimostrano che il settore può coniugare tradizione e modernità, creando valore per imprese e comunità.