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Marco Columbro, dal successo in tv ai giorni d’oggi | Ecco che fine ha fatto: farai fatica a crederci

Marco Columbro ai tempi d'oro (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it

Marco Columbro ai tempi d'oro (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it

Dalla tv degli anni d’oro a una vita alternativa tra spiritualità, imprenditoria e nuovi progetti lontani dai riflettori tradizionali.

Negli anni d’oro della televisione, quelli in cui bastava una sigla per entrare nelle case di milioni di italiani, Marco Columbro era ovunque. Un volto familiare, quasi quotidiano. Ma cosa succede a chi ha vissuto quella popolarità e poi, all’improvviso, sembra sparire? Ecco, la domanda resta lì, sospesa. Anche perché certe presenze restano impresse, anche dopo decenni, come se il tempo avesse deciso di metterle in pausa, non di cancellarle.

Non è raro che chi ha calcato il palco della televisione si ritrovi, col passare del tempo, a fare i conti con l’oblio. Ma ci sono eccezioni. Columbro è una di quelle. Ancora oggi, nonostante tutto, c’è chi lo ferma per strada, chi lo saluta con affetto. C’è qualcosa nei personaggi “veri” che continua a toccare corde profonde, anche se i riflettori si sono spenti da un pezzo.

La memoria collettiva, si sa, è capricciosa. Ma non dimentica mai del tutto. Specie quando si tratta di persone che hanno lasciato un’impronta forte, non solo sul piccolo schermo ma anche nel modo in cui raccontavano, conducevano, stavano davanti alla telecamera. In un mondo in cui tutto passa veloce, certi nomi restano. Magari un po’ in sordina, ma presenti.

Poi c’è il tema della trasformazione. Perché non tutti scelgono di restare aggrappati al passato. Alcuni cambiano rotta, si reinventano. Ed è lì che la storia diventa interessante. Non tanto per nostalgia, ma per capire cosa c’è oltre il successo. Quando la carriera si ferma, cosa resta? Ecco, nel caso di Columbro, la risposta sorprende.

Una svolta lontana dai set televisivi

Dopo il 2001, l’anno in cui fu colpito da un ictus — che poi superò completamente — Columbro ha cambiato vita. Non è tornato nel giro della tv “che conta”, ma ha seguito altre strade. Adesso gestisce un agriturismo in Val d’Orcia, si chiama Locanda Vesuna, ed è immerso in quei paesaggi da cartolina che sembrano dipinti a mano.

E poi, da cinque anni a questa parte, conduce “Leader”, un programma su Business 24 dove intervista imprenditori italiani. Una cosa di nicchia, certo, ma fatta con passione. In un’intervista a la Repubblica, riportata anche da Il Fatto Quotidiano, ha raccontato che, nonostante l’assenza dalla tv generalista, la gente continua a riconoscerlo. Lo fermano, lo ringraziano. E lui? Dice che tutto questo affetto, dopo così tanto tempo, ancora lo stupisce. C’è poi un’altra parte della sua vita, meno nota ma forse ancora più interessante.

Marco Columbro oggi (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it
Marco Columbro oggi (Rai – youtube screenshot) – www.energycue.it

Tra reincarnazioni e critiche alla tv

Da anni Marco Columbro è immerso in una profonda ricerca spirituale. Crede nella reincarnazione, davvero. Nella stessa intervista dice — con una naturalezza disarmante — di essere stato, in vite precedenti, un Templare, un monaco benedettino e pure un medico. Ah, sì, e ha scoperto tutto questo con l’aiuto di un maestro di meditazione.

E sulla tv di oggi? Beh, non è tenero. Anzi. La trova noiosa, costruita, faziosa. Compresi i telegiornali, che secondo lui “raccontano la realtà come fa comodo”. Critica anche duramente la “tv del dolore”, quella che sfrutta la sofferenza altrui — e anche quella del pubblico, a pensarci. Oggi, dice, guarda solo Netflix. Punto.