Addio Autovelox, svolta epocale in Italia: dal prossimo mese verranno spenti | Automobilisti pazzi di gioia

Autovelox addio (Freepik Foto) - www.energycue.it
Negli ultimi anni il dibattito sugli strumenti di rilevazione della velocità si è acceso come non mai.
Automobilisti, associazioni e istituzioni si sono spesso trovati su posizioni opposte, divisi tra chi vede negli autovelox un mezzo indispensabile per la sicurezza e chi, invece, li considera soltanto uno strumento per riempire le casse comunali.
Il tema non è mai stato marginale: riguarda la quotidianità di milioni di cittadini che percorrono le strade italiane ogni giorno. Un sistema trasparente e chiaro diventa quindi fondamentale per ristabilire un rapporto di fiducia tra chi guida e chi deve garantire la sicurezza.
Negli ultimi mesi si è parlato di una svolta importante. Una decisione che mira a mettere ordine e a superare quelle situazioni che troppo spesso hanno generato dubbi sulla legittimità delle sanzioni ricevute.
Ciò che si prepara ad accadere non riguarda soltanto la tecnologia, ma anche la percezione di giustizia sulle nostre strade. Una novità che tocca direttamente cittadini, enti locali e lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una rivoluzione in arrivo
Come riportato da Sicurauto.it (articolo di Raffaele Dambra, 12 settembre 2025), il governo ha avviato un vero e proprio censimento nazionale di tutti gli strumenti di controllo della velocità. Comuni e Polizie locali sono tenuti a comunicare entro fine ottobre 2025 i dati relativi a ogni dispositivo: marca, modello, posizione e soprattutto la prova della regolare omologazione.
Solo i dispositivi correttamente censiti potranno restare in funzione. Quelli non registrati, invece, verranno spenti e non avranno più alcun valore ai fini dell’accertamento delle violazioni del Codice della Strada. L’iniziativa nasce con lo scopo di tutelare sia la sicurezza che i diritti degli automobilisti, garantendo la trasparenza e impedendo l’uso di autovelox “fantasma” o mal posizionati.
Perché è una svolta per tutti
Secondo quanto sottolinea ancora Sicurauto.it, questa misura non riguarda solo gli autovelox fissi, ma anche strumenti mobili e sistemi complessi come Tutor, T-Red e Scout Speed. Significa quindi che per la prima volta in Italia si avrà una mappatura completa e ufficiale, accessibile attraverso il sito del MIT.
L’impatto sarà duplice: da un lato, gli automobilisti potranno verificare in autonomia la regolarità di un dispositivo da cui hanno ricevuto una multa; dall’altro, i Comuni dovranno garantire maggiore trasparenza, evitando l’uso di apparecchi non conformi. Una vera “operazione pulizia” che, come ha dichiarato il Ministro Matteo Salvini, mira a salvare vite nei punti sensibili, ma anche a fermare l’abuso di strumenti utilizzati soltanto per fare cassa.