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Zanzare, ecco come scelgono le loro vittime | Dipende tutto da una nostra abitudine: se la elimini addio punture

La temibile zanzara (Depositphotos foto) - www.energycue.it

La temibile zanzara (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Una semplice abitudine quotidiana può renderti irresistibile per le zanzare: scopri cosa attira davvero questi fastidiosi insetti.

Lo conosci quel suono acuto, fastidioso, proprio vicino all’orecchio? Eh sì, le zanzare. Puntuali come sempre, tornano a rovinarci cene all’aperto, sonni tranquilli e giornate al parco. Ma c’è una cosa che tutti si chiedono da sempre: perché pungono sempre me e non gli altri? E no, non è solo sfortuna.

C’è chi passa indenne tutta la serata, magari in mezzo a decine di persone, e chi invece torna a casa coperto di bolle e maledizioni. Eppure stiamo tutti nello stesso posto, alla stessa ora, vestiti più o meno uguali. Quindi che succede? Semplice: le zanzare non scelgono a caso, hanno i loro motivi.

Per anni si sono sentite teorie di ogni tipo. Tipo che le preferenze dipendano dal gruppo sanguigno, dall’odore naturale della pelle o persino dal colore della maglietta. Alcune di queste idee sono state smentite, altre rimangono incerte. Ma una cosa è sicura: le zanzare hanno dei criteri precisi, solo che noi spesso non li conosciamo.

Negli ultimi tempi però, qualcuno ha provato a vederci chiaro. Ma niente camici bianchi o laboratori sterili stavolta: l’esperimento è stato fatto in mezzo alla gente, in un contesto decisamente fuori dal comune. Ed è lì che è venuto fuori un dettaglio piuttosto curioso, che riguarda un’abitudine molto diffusa.

Una ricerca strana (ma geniale)

Immagina di essere a un festival musicale in Olanda. Gente che balla, musica a tutto volume, e non solo. Ma, tra uno stage e l’altro, ti imbatti in una tenda dove ti chiedono di infilare il braccio in una gabbia piena di zanzare. Sì, hai capito bene. È quello che è successo al festival Lowlands, dove un team della Radboud University ha allestito un esperimento a dir poco originale.

Oltre 500 persone hanno partecipato al test. Prima un questionario su abitudini, igiene, cibo e altre cose personali. Poi via, nella gabbia: da un lato il tuo braccio, dall’altro una vaschetta con acqua e zucchero. Le zanzare dovevano “scegliere” quale preferivano. Il tutto ripreso con telecamere, così da analizzare ogni movimento. E i risultati, a dirla tutta, hanno lasciato tutti un po’ spiazzati.

Birra spillata (Pixabay foto) - www.energycue.it
Birra spillata (Pixabay foto) – www.energycue.it

Il risultato sorprendente

Tra tutte le cose emerse, ce n’è una che salta all’occhio: chi aveva bevuto birra era decisamente più attraente per le zanzare. Precisamente 1,35 volte di più. Non si sa esattamente il perché – lo studio non lo spiega – ma il dato è lì, bello chiaro. E non è finita: anche altri comportamenti hanno avuto il loro peso.

Come riportato da Focus.it, anche chi non si era fatto la doccia da poco era più gettonato dalle zanzare. E sorpresa: anche chi aveva avuto rapporti sessuali la notte prima risultava più “appetibile”. Al contrario, chi usava crema solare o aveva la pelle pulita se la cavava meglio. Insomma, se vuoi evitare di diventare un buffet per insetti… birra e sesso forse è meglio rimandarli. Almeno finché non hai un repellente a portata di mano.