Detersivo, questo devi sempre evitarlo | Salute in pericolo ad ogni utilizzo: può provocarti un mare di problemi

Detersivi e pericoli (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Un comune ingrediente nei detersivi può avere effetti dannosi sulla pelle: ecco perché dovresti controllare sempre l’etichetta.
Quando entriamo al supermercato e passiamo nel reparto dei detersivi, spesso ci lasciamo guidare da profumi intensi, confezioni brillanti e slogan rassicuranti. Quasi nessuno di noi si prende il tempo di leggere davvero l’etichetta, e anche quando lo fa… diciamolo: quei nomi chimici complicati sembrano usciti da un laboratorio di fantascienza.
L’idea che tutto ciò che è in vendita sia sicuro è una di quelle convinzioni difficili da scardinare. Ma le leggi non sempre proteggono al 100%. Certi ingredienti vengono approvati entro limiti specifici, eppure possono comunque causare problemi. E intanto, senza accorgercene, ci spalmiamo addosso o respiriamo sostanze di cui non conosciamo gli effetti.
Negli ultimi tempi c’è più consapevolezza su ciò che mangiamo o mettiamo sul corpo, ma… quando si tratta di pulire casa, torniamo spesso ad acquistare a occhi chiusi. Perché? Forse perché ci fidiamo, o forse perché leggere l’etichetta di un detersivo è un’impresa. Termini tecnici, sigle misteriose, nulla di immediato. E così, anche con le migliori intenzioni, finiamo per usare sempre gli stessi prodotti, ignorando i potenziali rischi.
Il punto è che non si tratta solo di ciò che tocchiamo o respiriamo mentre usiamo questi prodotti. Le sostanze contenute possono restare nell’ambiente, sugli abiti, sui piatti. Anche dopo il risciacquo. E in alcuni casi possono accumularsi, con effetti poco piacevoli sulla nostra salute. Forse è ora di guardarci un po’ più attentamente attorno… o meglio, dentro il flacone.
Cose poco chiare che trovi sulle etichette
Come riportato da corsidieuroprogettazione.it, c’è un tipo di sostanza usata in molti detersivi che sta creando parecchie preoccupazioni. Si tratta di conservanti chimici utilizzati per impedire la formazione di muffe e batteri. Il problema? Questi ingredienti, presenti anche in shampoo e saponi, possono essere tutt’altro che innocui. Eppure, li usiamo tutti i giorni senza saperlo.
Uno dei principali imputati è il gruppo degli isotiazolinoni (ok, nome complicato già di suo), che può provocare irritazioni cutanee e allergie, soprattutto nei soggetti più sensibili. Tra questi c’è il famoso — o famigerato — Kathon CG, una miscela di MIT e CMIT, due componenti molto reattivi che sono finiti più volte sotto la lente delle autorità sanitarie. Nonostante tutto, continuiamo a trovarli nei prodotti per la casa.
Il problema nascosto tra panni e profumi
Secondo alcuni studi recenti, più della metà dei detersivi analizzati contiene isotiazolinoni. In particolare quelli liquidi e gli ammorbidenti. E qui arriva il colpo di scena: anche dopo un lavaggio completo, tracce di queste sostanze possono rimanere sui tessuti. Il che significa che possono entrare in contatto con la pelle molto più a lungo di quanto pensassimo.
La questione è diventata così seria che l’Unione Europea ha deciso di intervenire. Il nuovo Regolamento UE 2024/197, entrato in vigore a settembre 2025, abbassa il limite consentito per il Benzisothiazolinone, un conservante della stessa famiglia. Questo ingrediente è stato classificato come sensibilizzante cutaneo di categoria 1A. Tradotto: può causare reazioni anche a dosi molto basse.