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Partner, anche il tuo passa molto tempo in bagno? Ecco che cosa fa in realtà: forse è meglio se non lo scopri

Illustrazione di una persona in bagno (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di una persona in bagno (Canva FOTO) - energycue.it

Se il tuo partner passa un po’ di tempo in bagno, potrebbe non essere una buona notizia. La situazione è molto particolare!

C’è chi in bagno ci va solo per necessità e chi, invece, lo trasforma in un piccolo rifugio personale. Non è raro che molte persone vi trascorrano più tempo del necessario, trovandovi una sorta di pausa dal ritmo frenetico della giornata.

Spesso, quel tempo “extra” non è solo igiene o cura di sé, ma un momento di decompressione. È uno dei pochi spazi dove si può restare soli, lontani da notifiche, colleghi o familiari, in un’atmosfera di silenzio controllato.

Dal punto di vista psicologico, il bagno diventa una “zona neutra”: un luogo che non richiede interazioni sociali e permette di abbassare le difese. È un comportamento più diffuso di quanto si pensi, e in parte legato al bisogno di privacy, sempre più raro nella vita moderna.

Naturalmente, tutto sta nel trovare un equilibrio. Se diventa un rifugio costante, può indicare stress o sovraccarico emotivo; ma se è solo una breve parentesi di calma, allora sì, anche qualche minuto in più in bagno può fare bene alla mente.

Un luogo particolare

C’è un luogo, tra le pareti di casa, che per molti uomini diventa una sorta di rifugio silenzioso. Non un salotto o una stanza da letto, ma qualcosa di molto più intimo e inaspettato: il bagno. Lì dentro, lontano dai rumori, dalle richieste e dal ritmo della giornata, si crea una piccola parentesi di pace. Un momento per respirare, per pensare o per non pensare affatto.

Il bagno, per alcuni, è una specie di tana moderna. C’è chi accende la luce, chi si porta dietro il telefono, chi sfoglia un giornale lasciato apposta accanto al lavandino. Non è tanto il gesto in sé, quanto la sensazione di avere uno spazio tutto proprio, anche se minuscolo e temporaneo. È come se quel luogo, nato per un bisogno pratico, fosse diventato un piccolo rifugio psicologico, dove rimettere in ordine i pensieri prima di tornare alla realtà.

Illustrazione di una coppia mentre litiga (Canva FOTO) - energycue.it
Illustrazione di una coppia mentre litiga (Canva FOTO) – energycue.it

Perché succede ciò?

Come riportato dal profilo Instagram Nasce Cresce Ignora, uno studio del 2018, commissionato dall’azienda britannica di arredamento e illuminazione per bagni Pebble Grey e riportato da The Independent, ha svelato un dato curioso: gli uomini trascorrono in media circa 7 ore all’anno in bagno solo per “evadere” dalla routine.

La ricerca, condotta su un campione di 1000 partecipanti, ha mostrato come molti di loro considerino quel piccolo spazio come una zona franca, lontana dal lavoro, dalle incombenze domestiche e talvolta anche dalla famiglia. Secondo i dati raccolti, il bagno non è sempre un luogo di necessità, ma diventa spesso un pretesto per staccare la spina, magari dietro la scusa di una lunga doccia o di qualche minuto “in più” con la porta chiusa.