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Ultim’ora Bollo auto, dal primo gennaio cambia tutto | “400 o 500 euro” in un’unica soluzione: chi non paga rimane a piedi

Bollo Auto

Bollo Auto (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Con l’entrata del nuovo anno cambierà la soluzione di pagamento del bollo auto. Ecco come sarà strutturato adesso.

Il bollo auto è una tassa obbligatoria che ogni proprietario di veicolo deve pagare annualmente per poter circolare legalmente sulle strade italiane. Si tratta di un tributo regionale, il cui importo varia a seconda di diversi fattori: la potenza del motore espressa in kilowatt, la classe ambientale del veicolo, la regione di residenza e, in alcuni casi, l’età dell’auto.

Il bollo non è quindi legato all’effettivo utilizzo dell’auto, ma alla semplice proprietà del mezzo, e serve a finanziare vari servizi pubblici, tra cui la manutenzione delle infrastrutture stradali. Negli ultimi anni il bollo auto è stato spesso al centro del dibattito politico ed economico, poiché molti automobilisti lo considerano una tassa ingiusta, soprattutto per chi utilizza poco il proprio veicolo o possiede auto datate ma ancora funzionanti.

Tuttavia, esistono alcune agevolazioni e riduzioni: ad esempio, le auto elettriche e ibride godono di esenzioni parziali o totali per i primi anni, mentre i veicoli storici iscritti a registri ufficiali pagano un bollo ridotto. Oggi si discute anche di una possibile riforma del sistema, per rendere il pagamento più equo e proporzionato all’effettivo impatto ambientale del veicolo.

L’obiettivo sarebbe quello di incentivare la mobilità sostenibile e premiare chi sceglie mezzi a basse emissioni. In attesa di novità legislative, il consiglio per gli automobilisti resta quello di verificare regolarmente le scadenze e di utilizzare i servizi digitali messi a disposizione dalle regioni o dall’ACI per evitare sanzioni e more.

Il suo ruolo

Oltre all’aspetto economico, il bollo auto ha anche una funzione indiretta di sensibilizzazione ambientale. Alcune regioni, infatti, calcolano l’importo in base alle emissioni di CO₂ del veicolo, penalizzando le auto più inquinanti e incentivando l’acquisto di mezzi ecologici.

In questo modo, il bollo diventa non solo un tributo necessario per il mantenimento delle strade, ma anche uno strumento per promuovere scelte di mobilità più sostenibili, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e alla tutela dell’ambiente.

tassa auto
tassa auto (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Cosa cambia

Come riporta costadeitrabocchimob.it, dal 2026 il bollo auto subirà cambiamenti importanti per tutti i veicoli di nuova immatricolazione e/o potenti. Una delle novità principali riguarda l’abolizione della possibilità di rateizzare il pagamento: da quell’anno il bollo dovrà essere pagato in un’unica soluzione annuale, senza eccezioni a livello nazionale. L’obiettivo delle autorità è semplificare e rendere più tracciabile la riscossione del tributo, uniformando le regole su tutto il territorio italiano.

Questa modifica avrà un impatto diretto sugli automobilisti, che dovranno pianificare in anticipo la spesa e considerare il bollo come un costo fisso annuale da affrontare subito. Le Regioni potranno eventualmente prevedere agevolazioni locali, ma la rateizzazione come regola generale non sarà più possibile.