Ricordi Lupo Lucio, protagonista della Melevisione? Oggi ha quasi 70 anni | Farai fatica a riconoscerlo
Il mitico Lupo Lucio (Ispirazione Melevisione - Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it
Dietro il volto di un personaggio amatissimo, si nasconde una storia sorprendente tra equivoci, leggende metropolitane e grande ironia.
Certe cose ci restano appiccicate addosso come colla. Tipo quei personaggi della TV che ci hanno fatto compagnia da piccoli. Non erano solo pupazzi o maschere colorate, erano vere e proprie presenze nel salotto di casa, quasi amici immaginari che spuntavano ogni pomeriggio sullo schermo. Uno, in particolare, aveva una risata un po’ buffa e una parlata lenta ma irresistibile.
Se hai vissuto i pomeriggi davanti alla Rai negli anni ’90 o 2000, non puoi non ricordarlo. La TV per ragazzi di quel tempo era un mix assurdo (ma geniale) di fantasia, musica e personaggi strampalati. Eppure funzionava. Faceva sognare, ridere, e – a volte – anche riflettere, tra una filastrocca e l’altra. Molti di quegli attori oggi sono scomparsi dai radar, ma c’è chi ha lasciato un segno che proprio non si cancella.
Col tempo, il pubblico tende a dimenticare il volto dietro il personaggio. E a confondere le due cose. A volte ti accorgi che non sai nemmeno come si chiama l’attore, solo il nome della creatura che interpretava. E quando quel nome torna fuori, scatta subito la domanda: “Ma che fine ha fatto?”.
Per alcuni di questi attori, l’affetto dei fan si è trasformato in un fardello, complice internet e le sue bufale. E c’è chi, tra meme, leggende metropolitane e fake news, si è ritrovato a smentire cose completamente assurde. Letteralmente assurde.
Tra voci inventate e identità distorte
Lui, il lupo più famoso della TV, lo conosciamo bene. Ma forse non tutti sanno che Guido Ruffa, l’attore classe 1956 che lo interpretava, ha dovuto fare i conti con notizie davvero fuori di testa. In un’intervista a Fanpage, ha raccontato tutto con un misto di ironia e incredulità, come riporta Leggo. A un certo punto, gli avevano persino dato il funerale… tre volte.
Ma non è tutto. C’è anche chi ha messo in giro la voce che avesse mollato tutto per girare film hard. Sì, hai letto bene. E non solo: interviste mai rilasciate, frasi inventate, e persino coinvolgimenti di colleghe come Paola D’Arienzo e Carlotta Iossetti, finite anche loro nel tritacarne dei social. «Voglio vedere in faccia chi si inventa ‘ste storie», ha detto Ruffa.

Quando il personaggio ti entra nella pelle (e non se ne va più)
A proposito di storie vere: Lupo Lucio nacque per puro caso, o quasi. Guido era in ferie con la compagna quando lo chiamarono da Torino: “Serve un lupo, vieni subito”. Lui lasciò tutto e partì. Costume, trucco, copione improvvisato… e via, era dentro. Letteralmente. Aveva così poca memoria – parole sue – che inventò lo stile parlato del lupo solo per prendersi tempo tra una battuta e l’altra.
Geniale, se ci pensi. Da un limite personale è nato uno dei personaggi più iconici della TV per bambini. Ma convivere con quel ruolo non è stato sempre facile. «Chi sei? Cosa vuoi da me?», racconta di aver pensato nei momenti più difficili. Una volta stava girando un film serissimo, e il regista lo guardò e disse: “Tu sei il lupo”. Fine. Etichettato a vita. Eppure, dice anche: «Non abbiamo sbagliato niente».
