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Scandalo Royal Family, la nobile casata perde un altro pezzo | Episodio gravissimo: stavolta si è superato ogni limite

Re Carlo (Italy News - youtube foto) - www.energycue.it

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Buckingham Palace rompe il silenzio con una decisione clamorosa che segna uno dei momenti più critici della monarchia.

Non è certo una novità che l’ambiente reale britannico sia un terreno scivoloso. Ma ultimamente, diciamolo, l’aria a corte si è fatta ancora più pesante. Tra tensioni, vecchi scandali mai del tutto sopiti e silenzi che parlano più di mille dichiarazioni, qualcosa sembra essersi rotto.

E questa volta non si tratta solo di etichette o cerimoniali saltati: c’è in gioco qualcosa di molto più profondo, che tocca la credibilità e la tenuta stessa della corona. Con l’avvento di re Carlo, le cose si sono inevitabilmente rimescolate.

La figura del sovrano, ancora un po’ instabile diciamolo pure, cerca di trovare un proprio spazio in un’epoca che non perdona più ambiguità o mezze verità. Tutto viene osservato, commentato, sezionato. Ogni decisione – o non decisione – diventa un segnale. E proprio in questo clima sospeso, la monarchia sembra aver compreso che certi nodi, prima o poi, devono per forza venire al pettine.

Ora, possiamo anche discutere se certe scelte arrivino da un sincero desiderio di rinnovamento o da una semplice esigenza di facciata. Fatto sta che qualcosa si muove. Gestire l’imbarazzo non è più sufficiente. E allora, via con le prese di distanza, i tagli netti, le operazioni di contenimento. Forse troppo tardi? Forse. Ma di sicuro adesso la parola d’ordine è: salvare l’immagine, a qualsiasi costo.

Una mossa che ha fatto rumore

Perché, va detto, l’opinione pubblica oggi è molto meno paziente di un tempo. La tolleranza verso certi silenzi è ai minimi storici. E quando si parla di scandali seri, con nomi e volti ben precisi coinvolti, il pubblico non ci sta più a vedere tutto minimizzato o, peggio, ignorato. La monarchia – volente o nolente – deve fare i conti con questa nuova sensibilità, dove non basta più essere “reali” per essere credibili.

Ed eccoci arrivati al fatto. Buckingham Palace ha deciso di fare quello che, per anni, aveva rimandato: mettere da parte il principe. Una scelta che, a dirla tutta, era nell’aria da tempo. Ma stavolta è arrivata in modo clamoroso, quasi chirurgico. Dopo anni di tentennamenti, giri larghi, riapparizioni forzate, la linea è stata tracciata. E senza possibilità di ritorno.

Il Principe Andrea (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Il Principe Andrea (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Il punto in cui tutto è crollato

A scatenare tutto, secondo quanto riportato da Today, sono state delle accuse pesantissime, che ora sono addirittura oggetto di un’indagine ufficiale. Pare che Andrea abbia tentato di ottenere dati riservati su Virginia Giuffre, con l’intento (presunto) di screditarla. Un episodio che risalirebbe al 2011, e che avrebbe fatto saltare i nervi anche ai più pazienti tra i cortigiani. E da lì in poi, è stata una valanga. Andrea è stato scaricato senza troppi complimenti, privato di titoli, incarichi e qualunque ruolo formale nella vita pubblica della famiglia. Una rottura netta, che va ben oltre le apparenze. Non si tratta del solito allontanamento “di facciata”. Questa volta è una vera espulsione. Un taglio chirurgico, per così dire, per arginare un’infezione che rischiava di allargarsi.

Le nuove rivelazioni – tra file desecretati, l’autobiografia postuma di Giuffre e il coinvolgimento nei documenti su Epstein – hanno spinto la corona a mollare definitivamente il principe. Nonostante le continue smentite da parte sua, le prove, i soldi spesi per chiudere la questione (più di dieci milioni di sterline) e ora le indagini in corso, rendono impossibile far finta di nulla. Stavolta non è solo una questione di reputazione personale: è l’istituzione intera a essere messa sotto accusa.