Bruciatori del fornello a gas, se sono rovinati non buttarli | C’è un trucco per farli risplendere: pochi minuti e tornano nuovi
Illustrazione di un fornello (Canva FOTO) - energycue.it
Dopo un po’ di tempo, i bruciatori inesorabilmente si rovinano. Ma non buttarli, si possono riutilizzare grazie ad un piccolo trucco.
I bruciatori del fornello sono il cuore pulsante di ogni cucina: piccoli cerchi metallici da cui nasce la fiamma che scalda pentole e padelle. Sembrano semplici, ma dietro quella luce blu si nasconde un ingegnoso equilibrio tra gas, aria e pressione.
Ogni bruciatore è progettato per distribuire il calore in modo uniforme, grazie a una serie di fori che regolano il flusso del gas. La fiamma che ne deriva non è solo fuoco: è un segnale di efficienza. Quando è blu, la combustione è perfetta; se diventa gialla o arancione, qualcosa non va nell’equilibrio tra ossigeno e combustibile.
Nel fornello moderno, i bruciatori si differenziano per potenza e dimensione: c’è quello piccolo per il caffè, quello medio per la pasta e quello grande per le cotture più intense. Ogni tipo serve a gestire il calore con precisione.
In fondo, i bruciatori sono la parte più “viva” del fornello: trasformano l’energia in calore visibile, in una danza costante tra fuoco e metallo. Senza di loro, nessun profumo di cucina potrebbe mai nascere davvero.
Meglio non buttarli!
Tra gli errori più comuni in cucina, ce n’è uno che quasi tutti hanno fatto almeno una volta: mettere i bruciatori del fornello nella lavastoviglie. Sembra comodo, sì, ma il risultato è tutt’altro che brillante. A contatto con i detersivi, che sono fortemente basici, l’alluminio tende infatti a perdere lucentezza e a scurirsi, lasciando quella patina opaca che fa sembrare tutto più vecchio. Una beffa per chi pensava di ottenere l’effetto opposto.
I bruciatori del piano cottura, del resto, non sono pezzi qualsiasi: sono il cuore del fornello e meritano qualche attenzione in più. Per farli tornare come nuovi serve solo un po’ di pazienza e qualche ingrediente naturale. Una soluzione semplice, alla portata di tutti, che funziona senza rovinare i materiali e senza ricorrere a prodotti aggressivi.

Entriamo nel dettaglio…
Come riportato da Udine Today, il procedimento è facile e piuttosto rapido. Si parte facendo bollire circa un litro d’acqua; appena raggiunge il punto di ebollizione, si immergono i bruciatori e si aggiungono mezzo bicchiere di aceto bianco e mezzo di succo di limone. A quel punto basta lasciare il tutto in ammollo per un’ora, o comunque finché l’acqua non si sarà quasi del tutto raffreddata.
Una volta tirati fuori, i pezzi si strofinano delicatamente con uno spazzolino, usando un po’ di bicarbonato per rimuovere le incrostazioni più ostinate. Per quanto riguarda lo spargifiamma, non serve nulla di elaborato: acqua calda e un normale detersivo per piatti bastano a farlo tornare pulito.
