Home » Pensionati, ecco chi riceverà l’agognato aumento: dipende tutto dall’anno di nascita | Agli altri nemmeno le briciole

Pensionati, ecco chi riceverà l’agognato aumento: dipende tutto dall’anno di nascita | Agli altri nemmeno le briciole

Anziano felice (Pexels foto) - www.energycue.it

Anziano felice (Pexels foto) - www.energycue.it

Una nuova misura previdenziale premia solo alcuni pensionati: l’aumento dipende da età e reddito, i dettagli.

Quando si parla di pensioni, si sa, si accende subito il dibattito. Ognuno ha qualcosa da dire, e spesso le opinioni sono ben diverse tra loro. Ma quello che è certo è che ogni volta che esce una nuova misura, qualcuno festeggia e qualcun altro resta a guardare.

Negli ultimi mesi, l’attenzione è tutta puntata sulle prossime mosse del governo in materia previdenziale… anche se i dettagli, per ora, sono ancora un po’ fumosi. Una cosa però è chiara: non tutti i pensionati riceveranno gli stessi trattamenti.

Eh sì, perché stavolta le nuove disposizioni sembrano puntare il dito (anzi, il portafogli) su una fascia ben precisa di cittadini, lasciando fuori gli altri. E non è questione solo di cifre, ma anche di percezioni da parte di alcuni.

C’è chi si sente dimenticato, chi si aspettava qualcosa di più, e chi ormai non si sorprende più di nulla. Eppure, era da tempo che si parlava di ritocchi agli assegni. Molti speravano in una revisione più ampia, magari qualcosa di strutturale, che riguardasse davvero tutti.

La situazione sugli aumenti

Invece no, almeno per ora: il risultato è un intervento selettivo, quasi chirurgico, che rischia di aumentare il senso di ingiustizia fra chi riceve e chi, invece, no. Un po’ come dire: “ci sei dentro o ci sei fuori”. Ciliegina sulla torta — si fa per dire — c’è anche il discorso del caro vita.

Con i prezzi che continuano a salire, pure pochi euro fanno la differenza. Per questo, anche gli aggiustamenti minimi finiscono per essere importanti. Ma attenzione, perché pure lì ci sono delle differenze. E anche quando l’aumento c’è, beh… non è detto che basti a coprire l’aumento del caffè (letteralmente).

Pensione (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Pensione (Depositphotos foto) – www.energycue.it

L’aumento c’è, ma solo per alcuni

Ok, veniamo al punto: nella Manovra 2026 è previsto un mini-aumento per chi ha già compiuto 70 anni e ha un reddito basso. Lo riporta anche QuiFinanza: parliamo di un extra di 20 euro al mese da gennaio, pari a 260 euro all’anno. Non cambia la vita, certo, ma per chi ha poco può fare comodo.

E non è per tutti. L’aumento, se confermato, riguarderà solo chi supera quella soglia anagrafica e si trova in condizioni economiche non proprio brillanti. Ci sono anche i giovani con disabilità tra i destinatari dell’incremento, ma si tratta di casi ben specifici, insomma… niente di generalizzato. Per gli altri resta solo il classico adeguamento all’inflazione. Tradotto: circa 3 euro e 74 centesimi in più al mese sulle pensioni minime. Un incremento automatico, dovuto al costo della vita, che però resta ben lontano da qualcosa di significativo.