Ci hanno tolto anche il salame: comunicazione ufficiale del Ministero | Chi lo mangia lo fa a suo rischio e pericolo
Attenzione a questi salami (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Sicurezza alimentare, ritirato questo salame: il Ministero avverte i consumatori sui rischi per la salute.
Ci sono alimenti che non sono solo… beh, cibo. Alcuni prodotti sono quasi una rituale presenza sulla tavola: portano con sé ricordi, profumi, pezzi d’infanzia. Tipo quando apri il frigo e vedi quel salame che hai comprato “per una merenda veloce”, ma poi finisce sempre per sparire prima che tu possa condividerlo. Un pezzetto tira l’altro, come si dice.
Negli ultimi anni però, anche andare a fare la spesa ha preso una piega diversa. Occhi sempre sulle etichette, attenzione ai dettagli minuscoli, e quel senso di “ok, sarà sicuro?”. Insomma, la tranquillità d’un tempo sembra un po’ svanita. I richiami alimentari ormai non sorprendono più nessuno, ma ogni volta un certo effetto lo fanno.
E il dubbio s’insinua proprio quando meno te l’aspetti. Magari hai appena messo in dispensa un prodotto che ami e, bam, arriva la notizia che quel lotto è stato ritirato. Non ci sono spiegazioni troppo dettagliate, ma quel minimo basta a farti alzare le antenne. E iniziano le domande: rischio vero? Precauzione? Cosa faccio ora?
Il tempo di girare sui social, controllare qualche sito ufficiale o parlare con qualcuno ed ecco che l’informazione corre. A volte nel modo giusto, altre un po’… a casaccio. Però resta un fatto: qualcosa che prima era sinonimo di piacere diventa improvvisamente motivo di dubbio, o peggio, di paura.
Cosa non fare
Il richiamo di cui si parla in questi giorni non riguarda un alimento qualsiasi ma un salume molto diffuso e apprezzato. Il Ministero ha pubblicato una nota ufficiale in cui segnala il ritiro di un lotto, in seguito a un provvedimento collegato proprio alla sicurezza alimentare.
Il documento parla di un possibile rischio microbiologico. Non scende troppo nei dettagli tecnici, ma lascia intendere che comunque il prodotto non deve essere consumato e riportato al punto vendita. E così è stato deciso di richiamare il prodotto.

Il salame richiamato
Come riporta Il Tirreno, il Ministero della Salute ha pubblicato un richiamo ufficiale riguardante un lotto di salame stagionato Penserini Macelleria. Il motivo? Una “non conformità microbiologica” non meglio specificata.
Il salame coinvolto era venduto in pezzi da circa 300 grammi, lotto numero 0109252, e con una data di scadenza fissata al 30 giugno 2026. Chi ce l’ha in casa dovrebbe… insomma, evitare di mangiarlo. E sì, si può riportare al negozio per avere un rimborso o cambiarlo con qualcosa d’altro. Questo salame è stato prodotto nello stabilimento Penserini Macelleria, in via Santa Lucia Villanova a Macerata Feltria (PU), marchio europeo IT K120V.
