Cucina, appena l’ho scoperto l’ho buttato subito | Questo utensile è un ammasso di germi: ecco perché stavo sempre male
Cucina e utensili (Pixabay foto) - www.energycue.it
Un utensile presente in quasi tutte le cucine potrebbe essere un pericolo per la salute: ecco cosa dovresti sapere.
Ci sono strumenti che fanno parte della cucina da sempre, quelli che sembrano “sicuri” solo perché li abbiamo sempre visti lì, appoggiati vicino ai fornelli o dentro un cassetto. Alcuni ci fanno pensare subito a casa, a quelle domeniche infinite passate a tavola. Ma… e se proprio quegli utensili fossero più rischiosi di quanto crediamo? Il problema non è l’abitudine, ma il materiale.
Oggi tutti (più o meno) stiamo attenti a cosa mangiamo: ingredienti freschi, cotture leggere, niente zuccheri aggiunti… Ma in pochi si chiedono con cosa stanno cucinando. Eppure è lì che spesso si nascondono le vere insidie. Gli utensili da cucina non sono tutti uguali, e usare quelli sbagliati può mandare all’aria anche il piatto più sano del mondo.
Col tempo abbiamo sentito tante voci — alcune vere, altre no. Tutto bello, eh, ma la scienza dice altro. E per una volta sarebbe il caso di ascoltarla. Alcuni oggetti, per quanto iconici, non passerebbero nemmeno un controllo igienico di base.
Insomma, anche se non ce ne accorgiamo, mescolare una minestra o scolare la pasta con lo strumento sbagliato può causare più problemi di quanto immaginiamo. E non serve essere chef stellati per voler cucinare in sicurezza — basta sapere cosa tenere in mano.
C’è qualcosa che non ti aspetti proprio lì nel cassetto
Alessandro Di Flaviano, che è un esperto in sicurezza alimentare, ha spiegato una cosa importante, come riportato da lacucinaitaliana.it: il cucchiaio di legno, quello che tutti abbiamo in casa, non andrebbe più usato se non si rispettano delle precise norme igieniche. Il motivo? Il legno è poroso e assorbe acqua e batteri che si infilano nelle fessure. Non si riesce mai a pulirlo davvero bene. E infatti è vietato per legge nelle cucine professionali.
E in effetti… pensiamoci: non va nemmeno in lavastoviglie, quindi ogni volta bisogna lavarlo a mano, con mille attenzioni. Ma chi lo fa davvero? E quanti lo lasciano lì ad asciugare da solo, magari ancora umido? E detto questo, quali sono i rischi e soprattutto come andrebbe lavato?

Il rischio è reale, anche se non si vede
Il problema è che, proprio perché assorbe l’acqua, il legno trattiene l’umidità. E lì dentro si crea un ambiente perfetto per far moltiplicare i batteri. Invisibili, sì, ma presenti. Ecco perché — anche se sembra una cosa da nulla — usare ogni giorno questo utensile può compromettere la sicurezza del nostro cibo, soprattutto se lo usiamo per preparazioni calde o umide.
Se proprio non vuoi separartene, Di Flaviano consiglia almeno di lavarlo con sapone neutro e lasciarlo asciugare bene al sole o vicino a una fonte di calore. Ma il suo consiglio è un altro: meglio passare a materiali più moderni e sicuri, come l’acciaio o il silicone. Dura di più, si lava meglio e soprattutto… non si riempie di microbi.
