I single possono accedere a una serie di bonus. Quali sono e come fare per ottenerli? (Pexels Foto) - energycue.it
I single possono accedere a una serie di bonus. Quali sono e come fare per ottenerli? Ecco come funzionano le novità.
Nel 2025, 8,4 milioni di persone vivono da sole in Italia. I single sono il 36,2% delle famiglie. Il dato è ufficiale, pubblicato da ISTAT. La crescita riguarda tutte le fasce d’età. Le politiche fiscali non prevedono misure dedicate.
Chi vive da solo sostiene le spese abitative. Affitto, utenze, alimentazione e trasporti gravano su un solo reddito. Il sistema fiscale non riconosce questa condizione. Le detrazioni premiano i nuclei familiari. I single non accedono a bonus figli, quoziente familiare o contributi per carichi domestici.
Le donne sole sopra i 75 anni hanno pensioni basse e nessun supporto familiare. Secondo ISTAT, il 40% vive in condizioni di fragilità economica. I giovani sotto i 35 anni vivono in affitto con contratti brevi.
I single non rientrano nei criteri di priorità dei bandi pubblici. I bonus sono costruiti per famiglie con figli. Le misure regionali e comunali ignorano chi vive da solo. Il sistema non considera questa condizione come meritevole di tutela. Quali bonus ci sono?
Le spese non condivise rendono la vita dei single più cara. Ogni voce di bilancio pesa di più: abitazione, energia, alimentazione, mobilità. Il reddito medio non basta per garantire stabilità. Le politiche sociali non intervengono. I single non ricevono contributi specifici.
Le istituzioni non riconoscono la condizione come vulnerabile. I dati ISTAT confermano che il rischio di povertà è più alto rispetto ai nuclei familiari. Le misure esistenti non compensano il carico economico. I single restano fuori dai piani di sostegno. Quali sono i bonus disponibili se sei single?
Per Cinezapping, nel 2025 chi vive da solo può accedere a diverse agevolazioni economiche, anche se non esiste un bonus single ufficiale. Le misure disponibili riguardano affitto, bollette, salute mentale e inclusione sociale. Il contributo affitto è accessibile con i bandi regionali e comunali, con requisiti legati all’ISEE e alla residenza. Il bonus bollette è automatico per chi ha un ISEE sotto i 9530 euro, oppure fino a 20 mila euro se nel nucleo ci sono almeno quattro figli, anche se questa soglia non riguarda i single.
Il bonus psicologo è attivo anche per chi vive da solo, con importi fino a 1500 euro in base all’ISEE. L’assegno di inclusione, che ha sostituito il reddito di cittadinanza, è riservato a nuclei con minori, disabili o over 60, quindi i single senza queste caratteristiche non rientrano. Alcuni Comuni offrono contributi per trasporti, spese scolastiche o assistenza domiciliare, ma non esiste una misura nazionale pensata per chi vive da solo.
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