La criosfera è un componente fondamentale del sistema Terra, con un ruolo determinante nella regolazione del clima globale, nel bilancio energetico planetario e nella disponibilità di risorse idriche.
Grazie ai progressi nell’osservazione satellitare, programmi come il Copernicus Climate Change Service (C3S) monitorano con continuità i cambiamenti di ghiaccio e neve, fornendo dati essenziali per comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici, supportare modelli previsionali e informare le politiche energetiche e climatiche a livello globale.
La criosfera comprende tutte le componenti della Terra in cui l’acqua è presente in forma solida: ghiacciai, calotte glaciali, ghiaccio marino, permafrost e copertura nevosa stagionale. Questi elementi, pur essendo geograficamente confinati alle regioni fredde del pianeta, esercitano un’influenza climatica globale ben oltre le latitudini in cui sono situati.
Il meccanismo di regolazione climatica della criosfera si basa su principi fisici ben definiti:
In termini energetici e climatici, la criosfera agisce quindi sia come regolatore del clima sia come indicatore sensibile dei cambiamenti in corso.
Il cambiamento climatico sta modificando profondamente gli equilibri della criosfera. Tra gli effetti più documentati e preoccupanti:
Questi fenomeni non sono meri aspetti di interesse accademico: essi si riflettono in fenomeni con impatti economici, sociali ed energetici reali, come la gestione delle risorse idriche, la sicurezza delle infrastrutture costiere o la programmazione di impianti idroelettrici o rinnovabili in regioni di alta latitudine.
Il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) per conto della Commissione europea, è un programma essenziale per la produzione di dati climatici affidabili e coerenti nel tempo. In particolare, i prodotti Essential Climate Variables (ECV) relativi alla criosfera consentono di osservare e quantificare i cambiamenti in atto attraverso:
Questi dati vengono elaborati e resi disponibili attraverso il Climate Data Store (CDS), una piattaforma aperta e accessibile che consente a ricercatori, decisori politici, gestori di infrastrutture energetiche e altri stakeholder di analizzare trend climatici su scala temporale e spaziale.
Osservare la criosfera da satellite richiede l’integrazione di diverse tecnologie di osservazione remota:
L’integrazione di queste osservazioni consente di derivare misure affidabili e confrontabili nel tempo, essenziali per studi climatici e scenari di cambiamento.
L’analisi dei dataset multi-decennali mostra un quadro coerente e allarmante:
Una delle applicazioni più diffuse dei dati satellitari riguarda il monitoraggio dell’Ice Sheet della Groenlandia, la seconda massa glaciale più estesa al mondo dopo l’Antartide.
Il ghiacciaio della Groenlandia copre circa l’80% della superficie dell’isola e rappresenta un importante contributore all’innalzamento del livello medio del mare. Differenze chiave rispetto alle calotte antartiche includono:
Tra il 2002 e il 2024, la perdita media annua di ghiaccio si è attestata intorno a 252 ± 14 gigatonnellate, equivalente a un cubo di ghiaccio di circa 6,5 km di lato. Questa massa perde massa sia attraverso lo scioglimento atmosferico sia attraverso l’ice discharge verso l’oceano.
Osservazioni satellitari come quelle descritte sono fondamentali, ma non sufficienti da sole per comprendere appieno i processi alla base della criosfera. Per questo motivo, servizi come C3S integrano le osservazioni con reanalisi meteorologiche come:
Queste reanalisi forniscono variabili meteorologiche essenziali (temperatura dell’aria, precipitazioni, radiazione solare) che, combinate con i dati satellitari ECV, consentono una visione completa e coerente dell’evoluzione della criosfera.
I dati sulla criosfera hanno ricadute significative anche nell’ambito dell’energia e della pianificazione energetica sostenibile. Tra le principali applicazioni:
La criosfera resta uno degli elementi più difficili da rappresentare nei modelli climatici a causa delle complesse interazioni tra atmosfera, oceano e ghiaccio. Osservazioni satellitari continue sono quindi indispensabili per:
Il monitoraggio della criosfera mediante osservazioni satellitari rappresenta uno dei pilastri della scienza climatica moderna. Programmi come C3S forniscono dati coerenti nel tempo e utilizzabili per:
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