Ammorbidente, non usarlo mai più | L’ultima scoperta è agghiacciante: rovina i capi e ti distrugge la pelle
Lavatrice e ammorbidente (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Il bucato profumato potrebbe non essere poi così innocente come sembra: i pericoli insospettabili dell’ammorbidente.
C’è chi non riesce a farne a meno e chi, invece, lo evita da sempre. L’ammorbidente divide da anni le abitudini in casa, con i suoi profumi intensi e la promessa di vestiti sempre morbidi e leggeri. In molti lo considerano un must, quasi come se il bucato senza quel tocco finale non fosse davvero “pulito”. Ma… siamo sicuri che sia davvero un bene?
A volte diamo per scontati certi prodotti solo perché li usano tutti. Non ci fermiamo mai a pensare a cosa mettiamo addosso, sulla pelle, ogni giorno. Eppure, ci sono segnali che ci spingono a guardarli con più attenzione.
Il profumo, sì, è buono, certo. Ma a che prezzo? Quel tocco “morbido” che sentiamo è il risultato di un processo chimico, non proprio naturale. E anche se all’inizio sembra tutto perfetto, col tempo i tessuti si comportano in modo diverso. Strano, no? Forse è il momento di farsi qualche domanda.
Magari non succede subito. Magari succede dopo mesi o anni. Però ci sono sempre più persone che iniziano a dire basta. Non solo per motivi ambientali — anche per una questione di pelle, di salute, di benessere.
Perché smettere di usarlo potrebbe essere un’ottima idea
La faccenda, a dire il vero, è più seria di quanto sembri. Secondo quanto riportato su Galaxus, l’ammorbidente agisce rivestendo i tessuti con una sorta di pellicola invisibile. Questo strato fa sembrare i capi più soffici, certo, ma ne riduce drasticamente la capacità di assorbire e di “respirare”. Gli asciugamani diventano quasi inutili, e gli indumenti tecnici perdono le loro proprietà.
Anche l’impatto ambientale di questi prodotti è pesante: ogni lavaggio rilascia sostanze chimiche nelle acque reflue. E tutto questo per un prodotto che, alla fine, non è neanche così indispensabile. Ah, e i soldi? Sono spesi inutilmente. Ma i problemi peggiori sono anche altri.
I problemi che non immagini finché non smetti
Ci sono tessuti, come la lana o la seta, che vengono letteralmente rovinati dall’uso frequente dell’ammorbidente. Perdono lucentezza, si irrigidiscono, oppure si indeboliscono. Anche l’elastan, quello che rende i vestiti elasticizzati, tende a cedere nel tempo. E i piumini? Le piume si aggrovigliano e addio sofficità.
E non è finita lì. E’ possibile anche notare fastidi sulla pelle: arrossamenti, pruriti, irritazioni strane provocate dall’ammorbidente. In effetti, gli ingredienti dell’ammorbidente non sono proprio acqua fresca: profumi sintetici, conservanti, tensioattivi… un cocktail poco rassicurante.