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Patente di guida, stabilito il nuovo limite di età | Anziani strappati via dal volante: saranno costretti a usare i mezzi

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Stabiliti nuovi limiti d'età alla guida - Energycue.it (DepositPhoto)

E’ stato stabilito il nuovo limite di età per quanto riguarda la patente di guida. Anziani strappati via dal volante: le nuove regole.

I limiti d’età per il conseguimento e il rinnovo della patente di guida sono stabiliti principalmente per garantire la sicurezza stradale. Con l’avanzare dell’età, possono verificarsi cambiamenti nelle capacità fisiche e cognitive, come la diminuzione dei riflessi, della vista o dell’udito, che possono influenzare la capacità di guida.

Pertanto è essenziale assicurarsi che i conducenti mantengano le competenze necessarie per guidare in sicurezza. In Italia il Codice della Strada prevede che la validità della patente diminuisca con l’aumentare dell’età del conducente. Ad esempio, per le patenti di categoria B, la validità è di 10 anni fino ai 50 anni di età, di 5 anni tra i 50 e i 70 anni, di 3 anni tra i 70 e gli 80 anni e di 2 anni oltre gli 80 anni.

Queste disposizioni mirano a garantire che i conducenti siano periodicamente sottoposti a controlli medici per verificare la loro idoneità alla guida. Per le patenti professionali, come quelle di categoria C e D, esistono ulteriori restrizioni. Ad esempio, la guida di veicoli adibiti al trasporto professionale, come camion e autobus, non è consentita oltre i 68 anni di età.

Inoltre tra i 65 e i 68 anni, il rinnovo di queste patenti richiede l’ottenimento di un attestato sulle condizioni fisiche e psicologiche, rilasciato dopo una visita medica specialistica annuale. Scopriamo quindi quali sono le nuove regole per tutti coloro che vorranno mettersi alla guida in età avanzata.

Anziani alla guida, cosa dicono le nuove regole: tutte le novità

Con l’avanzare dell’età, la normativa italiana prevede alcune limitazioni per chi è in possesso della patente di guida, soprattutto quando si parla di trasporto professionale. In base al Codice della Strada se da un lato le patenti di categoria A e B possono essere rinnovate anche oltre i 65 anni previo superamento di una visita medica.

Mentre invece le patenti di categoria C e D non possono più essere rinnovate dopo i 68 anni. Questo limite è stato modificato nel tempo. In passato era fissato a 65 anni, ma ora è prevista la possibilità di rinnovo annuale fino ai 68 anni, sempre a seguito di controlli medici approfonditi.

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Cosa dicono le regole sugli anziani alla guida – Energycue.it (DepositPhoto)

Codice della strada, tutte le novità: cosa bisogna sapere sulle nuove regole

Chi ha una patente C o D e ha superato i 65 anni deve sottoporsi ogni anno a una visita medica specialistica per dimostrare di avere ancora i requisiti fisici e psicologici necessari alla guida. Questo vale soprattutto per chi utilizza mezzi pesanti o destinati al trasporto di persone, come autobus, autotreni e autoarticolati. Oltre i 68 anni non è più possibile condurre questo tipo di veicoli, a prescindere dallo stato di salute del conducente. Il controllo annuale è dunque fondamentale per garantire la sicurezza.

Per quanto riguarda la patente di categoria B non esistono limiti d’età assoluti, ma il rinnovo segue una scadenza variabile in base all’età del titolare. La validità della patente è di dieci anni fino ai 50 anni di età, poi si riduce progressivamente: ogni cinque anni fino ai 70 anni, ogni tre anni fino agli 80, e ogni due anni oltre gli 80. È importante sapere che guidare con una patente scaduta è vietato e punito severamente, motivo per cui è fondamentale pianificare per tempo il rinnovo.