Ultim’ora, niente lavoro quando c’è il maltempo: la nuova Legge è stata approvata | Resti a letto e ti pagano ugualmente

Maltempo (Pixabay FOTO)- www.energycue.it
Protezione dei lavoratori: un nuovo approccio per affrontare il cambiamento climatico, un paese introduce il congedo retribuito.
Il cambiamento climatico sta rendendo gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi. Questo fenomeno ha un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone, inclusa la sicurezza e la possibilità di raggiungere il posto di lavoro. Le condizioni climatiche avverse, come alluvioni o tempeste, possono trasformare il tragitto casa-lavoro in un percorso pericoloso.
Di fronte a queste nuove sfide, i governi e le aziende sono chiamati a ripensare le politiche di sicurezza e protezione dei lavoratori. L’obiettivo è garantire che nessuno sia costretto a rischiare la propria incolumità per recarsi al lavoro in condizioni di elevato pericolo.
Si cercano soluzioni innovative che possano adattare il mondo del lavoro alle nuove realtà ambientali, offrendo ai dipendenti la possibilità di rimanere a casa in caso di allerta elevata, senza subire penalizzazioni economiche.
Un paese europeo ha fatto un passo significativo in questa direzione, introducendo un provvedimento che, seppur soggetto a specifiche condizioni, mira a tutelare i lavoratori in caso di condizioni meteo estreme, segnando una svolta nella protezione contro i rischi climatici.
La Spagna introduce il “Congedo Climatico”: fino a 4 giorni retribuiti
La Spagna sta facendo un passo deciso verso una maggiore protezione dei propri cittadini con l’introduzione del “congedo climatico”. Questo provvedimento consente ai lavoratori di rimanere a casa, con retribuzione, in caso di condizioni meteo estreme che mettano a rischio la loro sicurezza, in particolare durante il tragitto casa-lavoro. L’iniziativa consente di richiedere fino a 4 giorni retribuiti.
Il provvedimento, che è stato approvato dal governo di Pedro Sánchez, si inserisce in un contesto di prevenzione degli incidenti legati agli eventi climatici estremi, come la tragica alluvione che ha colpito Valencia. La normativa è attualmente in fase di conversione in legge da parte del Parlamento spagnolo, un processo che dovrebbe completarsi entro un mese.
Condizioni di accesso e ruolo delle aziende: non un diritto incondizionato
L’accesso al congedo climatico in Spagna è subordinato a specifiche condizioni e non è un diritto incondizionato che si applica automaticamente in caso di maltempo. Il lavoratore può usufruirne se l’allerta meteo è elevata e, crucialmente, se l’azienda dà il consenso.
Le imprese, infatti, mantengono la possibilità di negare il congedo se ritengono che le condizioni climatiche non siano così gravi da giustificare l’assenza, o se il dipendente può svolgere le proprie mansioni in modalità smartworking. Il congedo, inoltre, può essere esteso oltre i quattro giorni iniziali se l’allerta persiste per un periodo più lungo.