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“Scuole aperte fino a luglio”: chiusura posticipata, l’annuncio è scioccante | Studenti sui banchi 10 mesi all’anno

Illustrazione di una lezione durante l'estate (Canva FOTO) - energycue.it

Illustrazione di una lezione durante l'estate (Canva FOTO) - energycue.it

Per molti non è una bella notizia, e la scuola potrebbe essere aperta anche in piena estate con il caldo afoso. Cosa sta succedendo?

Ogni anno ci si chiede: ma perché dobbiamo andare a scuola fino a giugno? La risposta più semplice è che bisogna rispettare un certo numero di giorni di lezione. 

Ma non è solo una questione di numeri. Giugno serve anche per tirare le somme: finire i programmi, fare le ultime verifiche, capire dove si è arrivati con lo studio. È quel momento in cui si cerca di sistemare i voti o recuperare se qualcosa è andato storto.

Per chi deve affrontare esami importanti, come la maturità, questo mese è ancora più delicato. Si entra in una fase di ripasso, di preparazione mentale e pratica

E poi, finire a giugno significa poter godere di una lunga estate. Quel tempo libero che sembra infinito quando sei ragazzo, e che ti permette di respirare, di fare altro, di vivere fuori dalla scuola prima che tutto ricominci da capo.

Ma quando finisce ‘sta scuola?

C’è sempre quel momento, tra maggio e inizio giugno, in cui si inizia a contare i giorni. Le aule diventano forni, i condizionatori fanno finta di funzionare, e qualcuno si chiede: “Ma perché si va a scuola fino a giugno inoltrato?” E no, non è una punizione divina. È semplicemente questione di numeri: il calendario scolastico italiano deve garantire almeno 200 giorni di lezione. 

E poi giugno, anche se sembra di stare in modalità “fine corsa”, serve eccome. I prof cercano di chiudere i programmi (spesso di corsa), ci sono le ultime interrogazioni a sorpresa e iniziano gli scrutini. Per chi è all’ultimo anno, il discorso cambia: c’è da prepararsi alla maturità, e lì non si scherza. E se si chiudesse la scuola più tardi?

Illustrazione di un'aula vuota (Pixabay FOTO) - energycue.it
Illustrazione di un’aula vuota (Pixabay FOTO) – energycue.it

I numeri non tornano…

Dietro l’idea di una scuola che arriva fino a giugno c’è un impianto che ormai regge da decenni. L’Italia ha uno dei calendari scolastici più lunghi d’Europa. I ragazzi stanno sui banchi circa 200 giorni all’anno. Facciamo un paragone: in Albania sono 156, e la media europea si aggira molto più in basso, come riporta Orizzonte Scuola. La scuola italiana, però, ha un’altra particolarità: le vacanze sono quasi tutte concentrate in estate. E quindi il resto dell’anno è fitto, senza tante pause.

Le settimane sono intense: si arriva a fare 30-36 ore di lezione, in certi casi perfino 40 (Fonte: Orizzonte Scuola). In confronto, in Francia le ore settimanali sono circa 26, in Germania tra le 28 e le 30 (Fonte: Orizzonte Scuola). Purtroppo, o menomale, modificare un calendario scolastico non è semplice perché ci sono vari parametri da seguire, legati anche alla nostra cultura. Se si vuole allungare l’anno scolastico a 10 mesi, bisognerà cambiare completamente e radicalmente il nostro concetto di scuola.