Gelato confezionato, stai alla larga da questo marchio | In Italia non c’è di peggio: va evitato come la peste

Attenzione ai quando acquisti il gelato confezionato perché alcune tipologie potrebbero essere dannose per la tua salute.

I gelati confezionati rappresentano da anni una delle scelte preferite da adulti e bambini nei mesi estivi, ma non solo. Con la loro ampia varietà di gusti, formati e consistenze, si sono imposti come una soluzione pratica e veloce per concedersi un momento di dolcezza in qualsiasi momento della giornata.

Disponibili in barrette, coni, biscotti o stecchi, i gelati confezionati si trovano facilmente in supermercati, bar e distributori automatici. Uno dei loro punti di forza è proprio la comodità: pronti da gustare, conservabili nel freezer e perfetti anche fuori casa.

Inoltre, negli ultimi anni, molte aziende del settore hanno migliorato la qualità degli ingredienti, ampliando l’offerta con opzioni senza lattosio, vegane o a ridotto contenuto di zuccheri, per andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più attento all’alimentazione.

Dal punto di vista della produzione, i gelati confezionati seguono rigidi controlli igienico-sanitari e vengono realizzati in stabilimenti che garantiscono sicurezza e uniformità del prodotto. A differenza del gelato artigianale, che può variare da un laboratorio all’altro, i confezionati assicurano una qualità costante nel tempo, aspetto particolarmente apprezzato dai consumatori.

Ricordi e soluzioni sostenibili

Non si può ignorare l’aspetto emotivo: spesso legati ai ricordi d’infanzia, i gelati confezionati suscitano nostalgia e allegria. Che si tratti di una pausa in spiaggia o di un momento rinfrescante durante una giornata calda, rappresentano da sempre un piccolo piacere accessibile a tutti.

Negli ultimi anni, si è posta crescente attenzione anche all’impatto ambientale dei gelati confezionati, soprattutto in relazione agli imballaggi. Molti produttori stanno cercando soluzioni più sostenibili, come confezioni riciclabili, materiali compostabili o plastica ridotta, per rispondere alla crescente sensibilità dei consumatori verso le tematiche ecologiche. 

Evita queste tipologie

Altroconsumo, l’associazione italiana a tutela dei consumatori, ha condotto uno studio approfondito su 156 gelati confezionati venduti nei principali supermercati italiani. L’analisi ha preso in esame parametri nutrizionali fondamentali come calorie, quantità di zuccheri, grassi, sale, presenza di fibre e proteine, oltre alla qualità degli ingredienti e alla presenza di additivi, aromi artificiali e coloranti. L’obiettivo era individuare i prodotti migliori dal punto di vista della qualità e quelli che, invece, sarebbe meglio limitare, soprattutto se consumati con frequenza.

Dallo studio è emerso che alcuni gelati confezionati, in particolare gli snack ricchi di cioccolato, farciture e biscotti, contengono elevate dosi di zuccheri semplici e grassi saturi, risultando poco adatti a una dieta equilibrata. Secondo Altroconsumo, molti di questi prodotti presentano etichette lunghe e poco trasparenti, rendendo difficile per il consumatore medio valutare la reale qualità del gelato.