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AUMENTO PENSIONI – 630€ in più a luglio, non c’entra niente la quattordicesima: ecco i cittadini coinvolti | Date ufficiali

INPS

Aumento delle pensioni INPS (Depositphotos foto) - www.energycue.it

A luglio 2025 i pensionati con trattamenti più bassi riceveranno un importo extra, ma non è la quattordicesima.

Luglio è sempre un mese cruciale per i pensionati italiani, ma quest’anno la situazione appare ancora più complessa. Oltre alle consuete operazioni fiscali e ai bonus, i pensionati si trovano a dover fare i conti con una serie di novità nel cedolino di luglio.

Questo mese, infatti, non si limita solo alla famosa quattordicesima, ma porta con sé anche altri importanti cambiamenti che meritano attenzione.

Non si tratta solo di cifre da verificare, ma anche di diversi conguagli, trattenute e recuperi che potrebbero incidere sull’importo netto.

La grande attenzione va ai dettagli che il cedolino riporta, i quali spesso sfuggono ai più, ma che quest’anno risultano determinanti per il bilancio delle famiglie.

Un regalo inaspettato: no, non è la quattordicesima

Sebbene molti pensionati si aspettino il pagamento della quattordicesima mensilità, che da sempre rappresenta un aiuto importante per le fasce più deboli della popolazione anziana, ci sono altre categorie che vedranno un aumento considerevole della pensione. Ma questa cifra non ha nulla a che fare con la quattordicesima.

Le voci di un possibile aumento a luglio per alcuni pensionati si sono diffuse, ma c’è molta confusione riguardo a chi ne beneficerà e per quale motivo. Come dice la fonte Demografica Adnkronos, c’è una specifica categoria di pensionati che riceverà un extra, ma non perché benefici della quattordicesima. Saranno gli aventi diritto a un trattamento pensionistico particolarmente basso a vedersi riconoscere fino a 630 euro in più a luglio.

Pensioni
Aumento pensioni luglio (Canva foto) – www.energycue.it

Un regalo per i pensionati a basso reddito

Il pagamento che arriverà a luglio per i pensionati con un reddito molto basso non è legato alla quattordicesima, ma alla norma che stabilisce l’accredito semestrale per chi ha un trattamento pensionistico che rientra in una specifica fascia. Secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale del 25 marzo 1998, questi pensionati, che percepiscono un trattamento superiore al 2% del minimo ma inferiore al 15%, riceveranno due pagamenti semestrali, uno a gennaio e uno a luglio.

Nel caso specifico, a luglio questi pensionati riceveranno fino a 630 euro netti, un importo che viene erogato in un’unica soluzione, invece di una distribuzione mensile. Questo pagamento è fondamentale per la loro economia, in quanto offre un aiuto concreto per coprire le necessità quotidiane. La situazione si presenta, quindi, come un’ulteriore possibilità di supporto per coloro che si trovano in una condizione economica particolarmente delicata.