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Altro che SALASSO: in questi casi ricevi un RIMBORSO in bolletta | A Bologna, Caserta, Roma, Firenze e Bergamo scattano le richieste

Coppia felice con le bollette leggere (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Coppia felice con le bollette leggere (Depositphotos foto) - www.energycue.it

In alcune città italiane scatta un rimborso automatico in bolletta: ecco cosa succede davvero e quanto spetta. 

A volte accade qualcosa che sembra insignificante, ma che ti scombina la giornata in un attimo. Un evento improvviso, senza avviso, e tutto quello che davi per scontato inizia a scricchiolare. Basta poco per trasformare la normalità in disagio, e l’effetto si sente subito, soprattutto se arriva nei momenti peggiori.

Chi è a casa può trovarsi bloccato senza i soliti riferimenti: quello che rende vivibile la quotidianità sparisce in un attimo. La sensazione è quella di perdere il controllo, con piccoli fastidi che si accumulano e rendono tutto più pesante. Non è solo una seccatura: è un malessere concreto.

Per chi lavora, poi, il colpo si sente ancora di più. Un’interruzione improvvisa può fermare un’intera attività, rallentare la produzione, annullare una consegna. I costi salgono, il tempo si perde, e le soluzioni tampone non sempre bastano. In certi casi, la situazione diventa ingestibile nel giro di pochi minuti.

Ci sono momenti in cui tutto sembra andare storto. A volte per problemi tecnici, altre per limiti nascosti di un sistema che dà per scontato di funzionare sempre. Quando qualcosa cede, si capisce quanto sia fragile l’equilibrio su cui poggia la nostra routine. Ed è proprio lì che iniziano le vere difficoltà.

Quello che pochi si immaginano

Quello che sorprende è che, in mezzo a tutti questi disagi, c’è una cosa che in pochi sanno: in certi casi, può arrivare un rimborso automatico in bolletta. Sì, hai letto bene. Non serve fare richieste strane o compilare moduli: basta che ci siano le condizioni giuste e ci pensa direttamente il fornitore.

Come riporta Money.it, a mettere le regole è stata l’Arera, l’autorità che vigila su tutto il mondo dell’energia. Ha stabilito che se la corrente manca per più di otto ore – anche spezzettate, eh – il cliente ha diritto a un indennizzo. E l’importo cresce se il blackout si allunga. Insomma, non sarà una fortuna, ma almeno è qualcosa.

Bolletta della luce (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Bolletta della luce (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Quanto ti spetta (senza fare niente)

Nel concreto, per chi ha un’utenza domestica, si parte da 34,50 euro se la corrente salta oltre le otto ore. Poi ogni quattro ore in più, si aggiungono altri 17,50 euro. Nessun modulo da firmare, nessuna telefonata: te li trovi in bolletta, punto.

Per le imprese, invece, la questione è più corposa. Con una potenza tra 6,6 e 16 kW, il rimborso base è di 172,50 euro. Se si va oltre, i calcoli si fanno più complicati, ma anche i rimborsi salgono parecchio – fino a 10.000 euro in certi casi. Tutto dipende da quanto consumi e da quanto dura il blackout.