ANCORA DI SALVEZZA DA 500€: arrivano subito sul tuo conto corrente e puoi iniziare a spenderli anche in vacanza

Uomo con soldi (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Un sostegno economico pensato per garantire continuità, evitando interruzioni nei pagamenti e offrendo un aiuto concreto.
Quando si parla di aiuti economici, soprattutto in un periodo complicato come quello attuale, ogni novità fa subito rumore. E non a caso. Chi vive con gli aiuti sa bene quanto sia importante la continuità, soprattutto quando il calendario segna la fine di un ciclo di pagamento. I momenti di passaggio possono creare non pochi grattacapi.
Succede spesso che, tra la fine del sostegno e l’inizio del nuovo periodo (sempre se tutto va bene), ci sia un buco. Un mese senza entrate, anche solo uno, può fare la differenza. E purtroppo è una situazione più frequente di quanto si pensi: la burocrazia ci mette il suo tempo, e nel frattempo le bollette arrivano comunque.
Quel senso di incertezza, il “e ora che succede?”, lo conoscono bene tante famiglie. Non sapere se e quando torneranno i soldi può generare un bel po’ di ansia. A volte basta davvero poco per sprofondare: una spesa imprevista, una scadenza, un affitto da pagare. Ed è lì che ogni forma di supporto, anche piccolo, può fare la differenza.
E poi, diciamolo, l’estate non aiuta. Le scuole sono chiuse, le spese aumentano, magari c’è bisogno di spostarsi o anche solo di affrontare costi legati alle vacanze. Nulla di esagerato, ma avere una certezza in più sul fronte economico, proprio in quei mesi, è oro puro. Anche solo per affrontare la quotidianità con un po’ più di serenità.
Una misura pensata per chi ha bisogno di continuità
Chi nel 2025 finisce i primi 18 mesi di Assegno di Inclusione potrà ricevere un bonus fino a 500 euro. Nessuna nuova domanda da compilare, nessun modulo da inviare: se si rispettano i requisiti, i soldi arrivano automaticamente. Lo ha annunciato la ministra Marina Calderone, dopo il Consiglio dei Ministri del 30 giugno.
Secondo quanto riportato dal Ministero del Lavoro, la misura è pensata per coprire quel mese “vuoto” tra un ciclo e l’altro dell’ADI. E i numeri non sono piccoli: si parla di oltre mezzo milione di famiglie interessate, e di un fondo da 234 milioni di euro stanziato appositamente. L’INPS si occuperà di tutto, dall’analisi dei requisiti all’erogazione sul conto o sulla Carta di inclusione, se prevista. Ma quali sono i requisiti da rispettare?
Il bonus c’è, ma non per tutti
Come riportato da Ecoblog.it, il contributo spetta solo a chi fa regolarmente domanda di rinnovo e risulta ancora idoneo a ricevere l’ADI. Se tra la fine della prima fase e l’inizio della seconda c’è un mese di stop, l’INPS invierà automaticamente il bonus. Nessuna attesa, nessun passaggio aggiuntivo.
L’importo? Fino a 500 euro – ma può essere anche meno, in base al nucleo familiare e a quanto si riceve già. Un aiuto una tantum, ma pensato proprio per non lasciare scoperti i più fragili. Resterà attivo fino alla fine del 2025. Però attenzione: se il rinnovo non viene accettato, il bonus non è previsto. Vale solo per chi rientra nel nuovo ciclo da 12 mesi.