Lavoro, se ti diminuiscono le ore prendi un bonus | 575€ erogati dall’INPS: spetta anche ai lavoratori part time

Lavoratore felice con soldi (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Un sostegno economico mirato riapre il dibattito sulle tutele per chi lavora con orari ridotti: ecco tutte le informazioni.
Non sempre si sceglie volontariamente di lavorare meno ore — spesso è una necessità legata a contesti familiari, mancanza di alternative o difficoltà personali. E nel frattempo i prezzi continuano a salire… con il risultato che chi guadagna meno, si ritrova ancora più penalizzato.
È diventato ormai complicato far quadrare i conti. C’è chi rinuncia a spese essenziali, chi cerca lavori extra, chi semplicemente si arrangia come può. I contratti a tempo o spezzettati non aiutano affatto e le garanzie sono sempre meno. In questo scenario, qualsiasi tipo di sostegno fa la differenza, specialmente per chi non ha reti familiari o possibilità di appoggio.
Un altro problema è… be’, la burocrazia. O meglio, la tecnologia dietro alla burocrazia. Molti aiuti richiedono SPID, CIE, CNS e tutte queste cose che, per una parte della popolazione, sono ancora poco accessibili.
C’è il rischio che chi avrebbe diritto a un bonus nemmeno lo sappia oppure non riesca a richiederlo da solo. E qui entra in gioco una nuova misura. Non tutti ne hanno sentito parlare ancora, ma si tratta di un’iniziativa specifica e abbastanza mirata.
Una novità che punta ai più fragili
Come riporta informazionescuola.it, fino ad agosto 2025 l’INPS ha dato il via a un contributo straordinario di 575 euro, una tantum, destinato a chi si trova in difficoltà economiche. L’obiettivo? Semplice: dare una mano concreta a fronteggiare il caro vita, che pesa sempre di più sulle spalle di chi già fatica ad arrivare a fine mese.
Il bonus non arriva automaticamente. Bisogna controllare se si rientra nei requisiti e accedere al sito INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS). Da lì si va nella sezione “Pagamenti” del fascicolo previdenziale per vedere se l’importo è stato accreditato. È un aiuto mirato, non per tutti, ma se si ha diritto è bene attivarsi per non rischiare di perderlo. Ma chi rientra?
Chi rientra e dove vedere se lo si riceve
Il contributo è pensato soprattutto per chi ha un contratto part-time o a termine e ha visto ridursi le ore lavorative. Ma non solo: sono inclusi anche i nuclei familiari con ISEE basso o chi è già inserito in percorsi di assistenza sociale. Una platea ampia, ma con criteri abbastanza chiari.
Per sapere se si riceverà il bonus, serve un po’ di pazienza. Si entra nel sito dell’INPS, si va nella sezione giusta (quella dei pagamenti), e si controlla lì. Se non si vede nulla, meglio contattare un patronato o direttamente l’ente per capirci qualcosa di più.