Legge 104, queste persone sono nei guai | Maxi multa e perdita del lavoro: controlla subito se sei nella lista

Rischi di multe con la Legge 104 (Canva) - energycue.it
Avere determinati permessi, non significa approfittarsi della situazione, ma rispettare le leggi a tua disposizione.
Alcune invalidità fisiche, nascono con la persona a causa di fattori genetici, o malformazioni congenite. Difetti i quali possono interessare ossa, muscoli, articolazioni, od organi interni, influenzando lo sviluppo e la funzionalità del corpo, sin dalla nascita.
Molte altre invalidità, invece, derivano da incidenti o traumi, come cadute, incidenti stradali o sul lavoro. E questi eventi possono causare danni permanenti a ossa, articolazioni, nervi o muscoli; limitando capacità motorie o sensoriali, proprio della persona colpita.
Alcune patologie, come artrite, sclerosi multipla o diabete complicato, possono anche, e progressivamente, ridurre la funzionalità fisica, a causa del fatto che le malattie degenerative colpiscono tessuti e organi, conducendo a una perdita graduale di autonomia e capacità motorie.
Motivo per cui, comprendere quindi come insorgono le invalidità fisiche è fondamentale per prevenirle, o ridurne l’impatto. Così che interventi tempestivi, fisioterapia, prevenzione degli incidenti, e controlli medici regolari, possano aiutare a limitare le conseguenze, e migliorare la qualità della vita delle persone colpite.
Sanzioni e controlli
Le recenti novità legislative, e i controlli più serrati sull’uso della Legge 104/1992, hanno messo in allarme molte famiglie italiane. E chi usufruisce di permessi per finalità diverse dall’assistenza reale, rischia sanzioni fino a 30 mila euro; con successivi revoca dei benefici, e recupero delle somme percepite indebitamente. Poiché l’obiettivo dello Stato è contrastare gli abusi, tutelando appunto chi ha diritto ai permessi e alle agevolazioni previste dalla legge.
Secondo le verifiche di INPS e Guardia di Finanza, non son rari i casi in cui i permessi vengono utilizzati per scopi personali, come viaggi o lavoro in nero. Facendo sì, in altre parole, che le nuove disposizioni prevedano multe elevate, oltre che interessi e procedimenti penali per truffa aggravata, ai danni dello Stato (come previsto dall’articolo 640, del codice penale). Così che siffatti interventi mirino, insomma, a scoraggiare comportamenti impropri, e a garantire equità per chi assiste realmente persone con problematiche di salute.
Diritti e doveri dei lavoratori
La Legge 104, nello specifico fondamentale per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili, garantisce permessi retribuiti di tre giorni mensili, proprio per chi assiste familiari entro il terzo grado. Difatti, la legge tutela soggetti con disabilità visive, uditive, motorie o psichiche, e prevede accertamenti medici certificati dall’INPS il quale, dal 2025, effettua una valutazione bio-psico-sociale integrata.
La giurisprudenza, frattanto, conferma che i permessi possono includere attività indirettamente collegate all’assistenza, come pratiche burocratiche o prenotazioni mediche. Sebbene l’uso improprio e sistematico, può esser perseguibile con sanzioni severe. Tanto che, come riporta ilrichiamodellaforesta.it, le nuove direttive non creano nuove punizioni, bensì applicano rigorosamente le norme già esistenti, proprio per proteggere chi ha realmente bisogno.