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Settembre 2025, arriva il “Bonus che non conviene a tutti” | Prima di riscuoterlo informati bene: rischi un danno che ricorderai a vita

No bonus

No bonus (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Un bonus che partirà da settembre per molti utenti ma che per molti sarà un vero e proprio danno riscuoterlo.

Negli ultimi anni i bonus sono diventati uno strumento molto diffuso nelle politiche economiche e sociali. Con il termine “bonus” si indicano agevolazioni, sconti o contributi economici che lo Stato, le aziende o gli enti locali mettono a disposizione per sostenere i cittadini in diversi ambiti della vita quotidiana.

Possono riguardare l’istruzione, il lavoro, la salute, l’energia, i trasporti e persino attività culturali. Lo scopo principale dei bonus è quello di dare un aiuto concreto alle famiglie e favorire comportamenti positivi, come ad esempio ridurre l’inquinamento o incentivare lo studio.

Un esempio molto conosciuto è il bonus edilizio, che ha permesso a molti cittadini di ristrutturare le proprie case migliorandone l’efficienza energetica. Ci sono poi il bonus trasporti, per agevolare chi usa mezzi pubblici, o il bonus cultura, che incoraggia i giovani a leggere, andare a teatro o al cinema.

Tutti questi strumenti, se ben gestiti, possono portare vantaggi sia al singolo che alla collettività, stimolando l’economia e migliorando la qualità della vita. Tuttavia, i bonus non sono privi di critiche. Alcuni sostengono che rischiano di diventare un peso per le casse dello Stato, soprattutto se non sono accompagnati da controlli efficaci.

Bonus ben pianificati

Altri ritengono che non sempre siano distribuiti in modo equo, poiché a volte ne beneficiano di più coloro che hanno già risorse sufficienti. Per questo è fondamentale che i bonus siano ben pianificati, mirati a chi ne ha davvero bisogno e accompagnati da strategie di lungo periodo.

I bonus rappresentano un’opportunità importante per sostenere i cittadini e favorire il progresso sociale ed economico. Se usati correttamente, possono aiutare a ridurre le disuguaglianze e migliorare la vita di molte persone. Allo stesso tempo, devono essere gestiti con attenzione e responsabilità, per non trasformarsi in un semplice strumento temporaneo, ma in un vero investimento per il futuro.

INPS
INPS (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Queto non conviene

Come riporta money.it, da settembre 2025 entra in vigore il bonus Giorgetti, una misura destinata ai lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata (Quota 103 o pensione anticipata ordinaria) ma scelgono di continuare a lavorare. Il beneficio consiste nello sgravio contributivo sulla quota a carico del lavoratore, che viene invece erogata direttamente in busta paga come somma netta ed esentasse.

In questo modo i dipendenti ricevono un aumento mensile, ma con il rovescio della medaglia di una pensione futura leggermente più bassa. L’importo del bonus varia in base allo stipendio e alla percentuale contributiva (9,19% per i dipendenti privati, 8,80% per i pubblici). Si parte da circa 92 euro netti al mese per chi guadagna 1.000 euro, fino a oltre 700 euro per chi percepisce 8.000 euro.