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TFR, da oggi esiste un modo per RADDOPPIARLO | È più facile di quel che pensi: e soprattutto è legalissimo

TFR

TFR (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Ecco un modo facile per aumentare il proprio trattamento di fine rapporto e avere più soldi quando si va in pensione.

Il Trattamento di Fine Rapporto, comunemente noto come TFR, rappresenta un istituto fondamentale del diritto del lavoro in Italia, volto a garantire una forma di liquidazione economica ai lavoratori al termine del rapporto di lavoro.

Questo accantonamento, che matura progressivamente durante gli anni di servizio, ha l’obiettivo di fornire una sicurezza economica ai dipendenti quando lasciano l’azienda, sia per dimissioni sia per licenziamento. Si tratta di una somma calcolata in base alla retribuzione annuale del lavoratore e agli anni di servizio, includendo anche eventuali tredicesime e indennità.

Il TFR non è soltanto una cifra da percepire al termine del lavoro, ma può anche essere gestito in modi diversi: il dipendente può decidere di lasciarlo accumulare in azienda oppure destinarlo a fondi pensione integrativi, aumentando così il capitale disponibile per la pensione futura.

Questa flessibilità consente di pianificare meglio il proprio futuro economico, proteggendosi dalle incertezze legate a cambiamenti professionali o a periodi di inattività. La gestione del TFR è regolata da precise norme fiscali: l’accantonamento annuale è soggetto a una tassazione agevolata, e il lavoratore può riceverlo in un’unica soluzione al termine del rapporto.

Accordi specifici

Si può anche ricevere  in quote parziali se previsto da accordi specifici. Il TFR, dunque, non è solo un diritto economico ma anche uno strumento di previdenza, che assicura al lavoratore una tutela finanziaria concreta e programmata.

Infine, conoscere il funzionamento del TFR è fondamentale per ogni lavoratore: permette di comprendere meglio i propri diritti, pianificare il futuro e decidere in maniera consapevole se reinvestire la somma in fondi pensione o riceverla direttamente. La corretta gestione di questo accantonamento contribuisce a una maggiore sicurezza economica e rappresenta un tassello importante nella costruzione di un percorso professionale stabile e sicuro.

 

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Le novità sul TFR

Come riporta eg.consultant, è possibile ottenere un importo significativamente maggiore del TFR accantonando la somma in un fondo pensione durante la carriera lavorativa. Grazie agli interessi composti e ai rendimenti degli investimenti gestiti dai fondi pensione, l’accumulo nel tempo può superare anche il doppio della cifra che si riceverebbe lasciando il TFR in azienda. 

Investire il TFR in un fondo pensione rappresenta quindi un’opportunità concreta per aumentare la propria pensione integrativa e affrontare con maggiore serenità il periodo post-lavorativo. È importante scegliere il fondo più adatto al proprio profilo di rischio e monitorare nel tempo i rendimenti, così da ottimizzare il capitale accumulato.