Affitto troppo caro? Da oggi non è più un problema | Lo Stato pensa a tutto: manda questo documento e te lo pagano loro

Come cambia il mercato degli affitti in Italia e quali città registrano gli aumenti più forti nel 2025 (Canva Foto) - energycue.it
Come cambia il mercato degli affitti in Italia e quali città registrano gli aumenti più forti nel 2025. Cosa succede?
Cerchi casa, scorri gli annunci, confronti i prezzi. Ogni cifra ti sembra fuori misura, ogni foto nasconde un compromesso. Il budget non basta, le opzioni si restringono, le domande aumentano. Ti chiedi se esiste una soluzione, se qualcuno controlla il mercato.
Ogni mese paghi l’affitto, ogni anno firmi il rinnovo. Il contratto resta uguale, ma il canone sale. Ti chiedi da dove arriva l’aumento, chi decide la cifra, cosa lo giustifica. Le spese si sommano, il margine si assottiglia, la tensione cresce. Il caro affitti non lascia tregua.
Milano, Roma, Firenze: le città sembrano irraggiungibili. I quartieri centrali diventano inaccessibili, le periferie si riempiono. Ti chiedi se conviene spostarsi, se vale la pena cambiare zona. Il risparmio giustifica il disagio? Ogni chilometro pesa, ogni minuto conta, ogni scelta incide sul quotidiano.
Il mercato non rallenta, la domanda non cala. Studenti, lavoratori, famiglie cercano soluzioni, ma trovano ostacoli. I proprietari alzano i prezzi, gli annunci spariscono in poche ore. Ti chiedi se esiste un tetto, qualcuno interviene, il caro affitti ha un limite. Ecco cosa sta accadendo.
Il caro affitti
Il caro affitti colpisce in modo diverso. A Milano il canone medio per un trilocale supera i 1800 euro al mese. A Roma si sfiorano i 1400, a Firenze si superano i 1200. Venezia, Bologna, Torino seguono con aumenti. Le famiglie destinano fino al 50% del reddito mensile alla casa.
L’indice FOI regola gli adeguamenti nei contratti 4+4. A luglio 2025 l’aumento medio è di 13 euro al mese. Ma nei mercati più caldi la cifra raddoppia. Il trilocale resta il termometro del mercato. La domanda cresce, l’offerta si sposta verso gli affitti brevi. I prezzi salgono, le soluzioni si riducono. C’è una soluzione?
La novità
Il Governo approva un piano da 120 milioni per sostenere gli affitti calmierati dei lavoratori del turismo. La misura riguarda chi lavora in hotel, ristoranti, bar e strutture ricettive. I fondi coprono tre anni: 44 milioni nel 2025, 38 nel 2026, altri 38 nel 2027. Il decreto prevede la costruzione e la riqualificazione di alloggi destinati al personale stagionale.
I contributi coprono parte del canone mensile, con una riduzione minima del 30% rispetto al valore medio di mercato. Gli alloggi restano disponibili per almeno cinque anni. Il piano rientra nel più ampio progetto staff house e punta a rispondere alla carenza di abitazioni accessibili. La notizia arriva da SkyTG24.