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Incidenti stradali, chi siede in questo posto si salva la vita | I numeri sono schiaccianti: fino a qualche anno fa era il contrario

Donna che allaccia la cintura del figlio

Incidenti mortali, ecco dove sedersi per salvarsi la vita (Freepik Foto) - www.Energycue.it

Dove sedersi in auto per salvarsi la vita? Il posto più sicuro in auto non è più quello che pensiamo!

Per generazioni si è tramandata l’idea che il sedile posteriore fosse il luogo più protetto in caso di imprevisti. Un consiglio semplice, ripetuto quasi come una regola di buon senso.

In passato, questa convinzione sembrava trovare sostegno in osservazioni e dati che mettevano in luce i vantaggi di stare lontani dal parabrezza e dalle portiere.

Con il tempo, però, le cose sono cambiate. Le auto si sono trasformate, portando con sé nuove tecnologie e modalità di protezione che hanno modificato gli equilibri all’interno dell’abitacolo.

Così, ciò che un tempo appariva come una certezza oggi lascia spazio a una domanda sempre aperta: qual è davvero il posto più sicuro per viaggiare?

Il tramonto del “posto d’onore” dietro

Il sedile posteriore centrale, a lungo considerato una sorta di rifugio d’acciaio, non ha più la stessa aurea di invincibilità. I crash test più recenti e gli studi universitari lo dimostrano: chi viaggia davanti, accanto al conducente o al posto di guida, beneficia oggi di sistemi di protezione di ultima generazione che riducono drasticamente il rischio di lesioni.

La differenza la fanno proprio le tecnologie. Mentre davanti troviamo airbag multipli, cinture con pretensionatori e strutture rinforzate, dietro queste soluzioni non sono sempre presenti, soprattutto nelle auto più datate o nelle versioni base. In certi scenari, i passeggeri posteriori si scoprono persino più vulnerabili di chi siede davanti.

Donna che allaccia la cintura al bambino
Il posto più sicuro per sedersi in auto, eccolo (Freepik Foto) – www.energycue.it

Bambini, adulti e auto moderne: non tutti hanno la stessa sicurezza

Il quadro cambia se parliamo di bambini. Per loro il sedile posteriore resta imprescindibile: posizionati al centro, in un seggiolino ben fissato e rivolto all’indietro nei primi anni di vita, hanno ancora oggi la massima protezione possibile. È la combinazione più sicura che la scienza della sicurezza stradale abbia individuato. Come riportato da Focus, le cose funzionano diversamente per le svariate fasce di età.

Per adolescenti e adulti, però, lo scenario è diverso. Nei modelli di nuova generazione i posti anteriori offrono spesso più protezione dei sedili posteriori, grazie a dispositivi progettati proprio per corpi adulti. È un’inversione storica: chi pensava di scegliere il posto “meno esposto” dietro, potrebbe in realtà non avere il vantaggio sperato. Non esiste più un posto universalmente sicuro in ogni circostanza. Per i bambini piccoli il sedile centrale posteriore rimane imbattibile, purché si utilizzi un seggiolino conforme e ben installato. Per gli adulti, invece, la protezione garantita dai posti anteriori delle auto moderne può essere superiore a quella dei sedili posteriori. La sicurezza, oggi, non è tanto una questione di posizione quanto di combinazione: l’età del passeggero, la qualità dei dispositivi di ritenuta e soprattutto il livello tecnologico del veicolo. In altre parole, non conta solo dove ci si siede, ma soprattutto su quale auto si viaggia e come ci si allaccia.