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Ultim’ora IMU, mazzata in arrivo: puoi scongiurarla solo in un modo | Ma devi farlo entro questa data

Donna triste e spese (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Donna triste e spese (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Spauracchio Imu alle porte, ma non tutti lo sanno: ecco perché potresti rischiare multe salate senza accorgertene.

C’è una cosa che succede ogni anno e che puntualmente riesce a cogliere di sorpresa un sacco di gente. Non solo quelle famose come il 730 o l’Irpef, ma anche quelle più “silenziose” che però, se le salti, ti ritrovi a pagare caro.

L’Imu è una di quelle imposte che sembrano semplici solo sulla carta, ma che nascondono mille eccezioni, variabili, e—diciamolo—piccole trappole. Il punto è che anche quando credi di aver fatto tutto a modo, c’è sempre quella regolina dimenticata o quella situazione particolare che cambia tutto.

Insomma, basta una variazione e scatta l’obbligo. E no, non arriva nessun alert via mail, devi saperlo da te. La cosa fastidiosa è che non sempre il Comune ha tutte le info aggiornate, e se mancano dei dati fondamentali, tocca a te fare la dichiarazione.

Anche se hai già pagato l’Imu, eh. Perché sì, magari l’imposta l’hai versata pure per tempo, ma se non dichiari una variazione importante… ti becchi la sanzione lo stesso. Non è una questione di evasione, ma di burocrazia. Ma ci sono anche altre situazioni a cui fare attenzione.

Rischi importanti

Negli ultimi giorni, poi, si è tornato a parlare proprio di questo: una scadenza imminente che rischia di colpire chi si è dimenticato (o non sapeva proprio) di dover presentare la dichiarazione Imu. E, occhio, non è una roba che riguarda tutti. Ma se rientri in quei casi specifici, allora sì, ti tocca correre ai ripari. Altrimenti arrivano le multe. E non sono leggere.

Anche solo dimenticare un dettaglio può farti finire nei guai. Se invece ti metti in regola entro questa data, il danno è minimo: 5 euro di sanzione + il 2% di interessi (per il 2025, dicono). Un piccolo prezzo da pagare per evitare rogne più grosse.

Case e spese (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Case e spese (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Il conto salato arriva dopo, ma arriva

Come riporta il Giornale, c’è ancora tempo fino al 29 settembre 2025 per sistemare tutto senza farsi male. Chi nel 2024 ha avuto delle variazioni sull’immobile—tipo l’attribuzione del valore storico, che dimezza l’imposta, o la concessione in comodato d’uso a un parente—deve presentare la dichiarazione. Anche se pensa di essere già in regola. Il modulo serve per aggiornare il Comune, e non inviarlo può costare parecchio. Se ti sei scordato di farlo entro il 30 giugno (che era la scadenza “ufficiale”), hai comunque 90 giorni per rimediare senza drammi.

In pratica puoi cavartela pagando solo 1/10 della sanzione minima, cioè una cifra simbolica rispetto a quello che rischieresti più avanti. Ma devi muoverti adesso. Davvero. Dopo il 29, le cose si complicano e il portafoglio ne risente. Ma cosa succede se vai oltre? Superata quella data, restano poche strade. C’è il cosiddetto “ravvedimento operoso”, ma puoi usarlo solo se il tuo Comune non ha ancora iniziato a controllare. Le multe? Roba seria: da 50 a 500 euro per risposte incomplete ai questionari, e fino al 200% del tributo in caso di omissioni pesanti.