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Auto in divieto di sosta, altro che multa | Se succede questo prendi anche il risarcimento: in molti ci si sono arricchiti

Divieto di sosta

Divieto di sosta ecco come funziona (Freepik Foto) - www.Energycue.it

Parcheggiare può sembrare un gesto semplice e quotidiano.

Ma anche scelte apparentemente banali possono avere conseguenze importanti. Molti automobilisti pensano che lasciare l’auto in divieto comporti solo una multa, senza considerare altri effetti legali.

La posizione di un veicolo può diventare determinante in caso di incidente, modificando la dinamica degli eventi anche in contesti apparentemente ordinari.

Non tutte le soste vietate creano automaticamente responsabilità: la legge distingue tra infrazione amministrativa e responsabilità civile, aprendo scenari spesso poco conosciuti dagli automobilisti.

Conoscere queste regole è essenziale per muoversi con consapevolezza sulle strade e per capire come gestire eventuali danni senza sorprese.

Quando il rischio diventa concreto

Il punto centrale da valutare è il nesso causale: la posizione dell’auto in divieto ha realmente influito sull’incidente? Se la sosta non ha inciso sull’evento, il proprietario conserva il diritto al risarcimento dei danni materiali.

Se invece la posizione del veicolo ha aumentato il rischio, ad esempio riducendo la visibilità o restringendo la carreggiata, la responsabilità può essere condivisa, e il risarcimento proporzionato al contributo della condotta.

Divieto di sosta
Divieto di sosta, come funziona (Freepik Foto) – www.Energycue.it

Piccoli dettagli che fanno la differenza

Secondo l’Avv. Angelo Greco, nel suo video “Auto in divieto: ti spetta il risarcimento se qualcuno la urta”, raccogliere prove concrete — fotografie, testimonianze e dati contestuali — è fondamentale per dimostrare che la posizione in divieto non ha contribuito al danno.

Il diritto al risarcimento dipende sempre dal nesso causale: anche in divieto, se la sosta non ha aumentato il rischio, il proprietario può ottenere il rimborso dei danni materiali e, in alcuni casi, accessori. (Fonte: Avv. Angelo Greco, YouTube). Inoltre, è importante ricordare che la gestione di un sinistro non si limita alla mera richiesta di risarcimento: osservare con attenzione tutti i dettagli e agire prontamente può fare una grande differenza. Documentare la dinamica, segnalare correttamente l’accaduto e conservare prove tangibili contribuisce a proteggere i propri diritti. Anche la collaborazione con l’assicurazione, accompagnata da consulenza legale quando necessario, può velocizzare e semplificare il processo. Conoscere i propri diritti, le regole del Codice della Strada e il concetto di nesso causale permette di affrontare ogni situazione con maggiore sicurezza e consapevolezza. In situazioni complesse, avere chiarezza sulle regole può evitare contenziosi inutili e decisioni affrettate. Comprendere come la legge valuta la sosta in divieto, il nesso causale e le responsabilità permette di tutelarsi efficacemente. Pianificare la propria azione con attenzione e documentare ogni dettaglio aumenta le possibilità di ottenere un risarcimento equo e senza problemi futuri.