Spese condominiali, da quest’anno puoi scaricarle | Non scordartele nel 730: ti arriva un rimborso astronomico

Condominio e soldi (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Scopri quali spese condominiali puoi finalmente detrarre nel 730/2025 e come ottenere rimborsi fiscali davvero consistenti.
Chi vive in un condominio sa bene che ogni mese, tra bollette e quote varie, una fetta del proprio budget se ne va per la gestione degli spazi comuni. Ascensore, pulizia delle scale, illuminazione, manutenzione del cortile: sono solo alcune delle voci che incidono sulle cosiddette spese condominiali, spesso percepite come un costo fisso inevitabile.
Eppure, pochi si soffermano a riflettere sul fatto che proprio queste cifre, apparentemente marginali, potrebbero trasformarsi in un’opportunità inaspettata. Incentivi, bonus e detrazioni si susseguono e si aggiornano continuamente.
Ciò che rende questo argomento particolarmente interessante è la possibilità che spese considerate fino a ieri “passive” diventino oggi uno strumento attivo di risparmio. Il principio è semplice: se un costo è inevitabile, perché non cercare di trasformarlo in una leva per recuperare parte delle proprie uscite?
È proprio nel contesto del modello 730, strumento ormai familiare a milioni di italiani, che si inserisce una possibilità nuova e sorprendente. Ma per comprenderla fino in fondo, è necessario fare un passo indietro e osservare come certe spese, spesso trascurate o mal documentate, possano invece rappresentare una vera e propria miniera di vantaggi fiscali.
Cosa si può recuperare (e cosa no)
Come riporta anche GruppoPiù, nel 730 di quest’anno si possono detrarre le spese condominiali legate a interventi straordinari sulle parti comuni dell’edificio. Parliamo di lavori di ristrutturazione (detrazione al 50%), come il rifacimento facciate, tetti, pavimentazioni esterne o anche l’installazione di sistemi di sicurezza come grate, allarmi e porte blindate.
C’è poi l’Ecobonus: detrazioni tra il 50% e il 65% per chi ha investito nel miglioramento energetico del condominio. Infissi nuovi, schermature solari, coibentazione, caldaie di ultima generazione… tutto questo può rientrare. Il Superbonus invece, nel 2025, è sceso al 70% ma resta valido per interventi pesanti, tipo cappotto termico e impianti di riscaldamento centralizzati. Ma non finisce qui.
Le regole per non sbagliare (e perdere tutto)
Occhio anche al Sismabonus: per lavori antisismici si può arrivare fino all’85% di detrazione, se l’intervento ha migliorato di due classi il rischio dell’edificio. Ma attenzione: dal 2025 le aliquote calano parecchio (36% per prime case, 30% per gli altri immobili). Ultima chiamata, invece, per il Bonus Verde, che fino al 31 dicembre 2024 copre il 36% di giardini, tetti verdi e impianti di irrigazione. Poi sparisce.
Ma niente rimborso senza i documenti giusti. Serve il famigerato bonifico parlante, con causale corretta, codici fiscali, P.IVA dell’impresa… insomma, tutto compilato alla perfezione. L’amministratore però avrebbe dovuto comunicare entro il 16 marzo 2025 le spese sostenute e le quote spettanti a ogni condomino. Se il condominio è “minimo” e non ha un amministratore, allora ogni singolo proprietario avrebbe dovuto gestire tutto in autonomia, conservando fatture, delibere e ricevute. Un’opportunità da non lasciarsi scappare il prossimo anno.