È il borgo più freddo d’Italia | Ti congeli anche d’estate: altro che nord, ecco in che regione si trova

Un borgo gelido (abruzzocittà.it/Canva) - energycue.it
Quando ti rechi in questo borgo, sai già che potrai effettuare escursioni avventurose, fra montagne immense di neve.
C’è chi trova, proprio nel freddo, un’energia particolare, grazie all’aria pungente che sveglia i sensi; ai paesaggi innevati, che trasmettono silenzio e purezza; e al piacere di avvolgersi in una coperta calda. Dato che il freddo invita esattamente alla calma, all’introspezione, e a rallentare i ritmi.
Altri, invece, si sentono vivi sotto al sole. D’altronde, il caldo porta vitalità, colore, occasioni di socialità all’aperto, e leggerezza nel vestirsi. Evocando vacanze, mare, e la libertà di passare più tempo nella natura.
Eppure, freddo e caldo, non sono solo condizioni climatiche, bensì stimoli che risvegliano emozioni diverse. Essendoci chi ama il contrasto di ghiaccio e neve, e chi invece ricerca il calore che rigenera e mette di buon umore.
Alla fine, ciò che appassiona del freddo o del caldo è, comunque, una scelta intima, dipendendo infatti da carattere, esperienze, e dal modo in cui ognuno interpreta le stagioni.
Il borgo più freddo d’Italia
Nel cuore dell’Abruzzo, a 1.329 metri d’altitudine, si trova Rocca di Mezzo, noto come il borgo più freddo d’Italia. La sua posizione sull’Altopiano delle Rocche, incastonato fra le montagne del Parco Regionale Sirente-Velino, lo rende un luogo suggestivo, circondato da paesaggi incontaminati, e panorami mozzafiato. Ove l’inverno, infatti, domina con forza, trasformando il borgo in un paradiso per chi ama neve, silenzi, e aria purissima.
Non a caso, il clima di Rocca di Mezzo è caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, con frequenti nevicate, e temperature le quali scendono ben al di sotto dello zero. Nel 2012, infatti, è stata registrata la minima di -37,4 gradi. Sebbene il record assoluto, risalga tuttavia al 1985, con -45 gradi. Un primato che, riportato anche da siviaggia.it, lo ha reso meta prediletta per chi cerca emozioni autentiche fra sport invernali, e natura selvaggia, approfittando dei vicini comprensori sciistici di Campo Felice e Ovindoli.
Fra storia e tradizione
Ma Rocca di Mezzo non è solo neve e gelo, poiché, risalente all’anno Mille, conserva proprio il fascino medievale con vicoli lastricati, case in pietra, e chiese ricche di storia. Tanto che, la Chiesa della Madonna della Neve, edificata nel Quattrocento, è uno dei luoghi più significativi; mentre la zona “La Morge”, affascina con i caratteristici Tre Archi, e il Palazzo del Municipio.
E oltre al borgo, Rocca di Mezzo è anche la porta d’accesso al Parco Regionale Sirente-Velino, ove ogni stagione offre un’esperienza unica. Fra ciaspolate e panorami innevati invernali, ed escursioni da fare, tra fioriture e boschi in primavera ed estate. Un luogo, insomma, che unisce autenticità, storia e natura, capace di emozionare chiunque lo visiti.