UFFICIALE Carlo Conti, addio Festival di Sanremo | Fulmine a ciel sereno: serve subito un sostituto

Carlo Conti serio (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it
Carlo Conti sorprende tutti con una decisione inattesa sul Festival di Sanremo: ora la Rai deve correre ai ripari.
Ogni volta che si parla di Sanremo, si muove qualcosa. Non solo nei palinsesti o nei budget della Rai, ma proprio nelle abitudini, nei discorsi, nella quotidianità. È un po’ come il Capodanno: torna puntuale, fa discutere e mette tutti davanti alla TV.
Per alcuni è solo uno show, per altri un appuntamento quasi “sacro”. Di certo, è molto più di una gara musicale, è un pezzo di cultura popolare che si rinnova di anno in anno. A tenere insieme questa macchina enorme non basta un bel volto da prime time.
No, oggi il conduttore di Sanremo è una specie di direttore d’orchestra che deve gestire mille cose contemporaneamente: scelte editoriali, pressioni politiche, gusti musicali e, ovviamente, il pubblico. Ogni decisione pesa come un macigno, ogni canzone scelta o scartata può diventare un caso.
E poi c’è la questione, forse la più delicata, del rinnovarsi. Perché non basta avere un nome solido o una buona reputazione televisiva. Sanremo deve stupire senza stravolgere, rassicurare ma anche osare. È un gioco d’equilibrio in cui non ci si può permettere passi falsi. Un’operazione complessa che chi è al timone si ritrova a gestire giorno dopo giorno, tra dubbi, riunioni e mille compromessi.
Muoversi in fretta
In un contesto del genere, capita anche che le certezze durino poco. Bastano un paio di riunioni difficili o una scaletta che non convince per far vacillare anche i più navigati. E anche quando tutto sembra già scritto, può succedere qualcosa — o meglio, qualcuno — che cambia completamente le carte in tavola.
E ora? Ora bisogna muoversi. Serve trovare qualcuno che raccolga il testimone, e in fretta. Dopo l’addio di Amadeus, anche questo annuncio spiazza la Rai, che si ritrova di nuovo senza guida per una delle sue produzioni più imponenti. Il rischio di incertezza sul futuro è concreto, e Sanremo, si sa, ha bisogno di pianificazione, visione e… nervi saldi.
Una dichiarazione che spiazza
Come riporta anche Open, Carlo Conti ha confermato che il Festival del 2026 sarà il suo ultimo. Non è che lo abbia lasciato intendere… lo ha proprio detto chiaro e tondo. «No, non lo rifarei l’anno successivo», ha risposto quando gli hanno chiesto se ci sarà un tris. La direzione artistica? È “la parte più complicata, il lavoro grosso”, ha spiegato. Insomma, per lui va bene così.
Conti, che Sanremo lo conosce già bene, ha ammesso che ripetere i numeri dell’epoca Amadeus è una sfida quasi impossibile. Ha anche detto una cosa curiosa: «Arrivare a cinque a me sembra già un bel numero». Quasi a dire: basta, ho dato. E ora, dopo questa dichiarazione, parte l’inevitabile totonomi per chi raccoglierà il testimone nel 2027.