Ultim’ora, nuovo Bonus senza Isee | 1087€ a disposizione di ogni lavoratore: non serve nemmeno fare richiesta

Pronto un nuovo bonus (Pexels foto) - www.energycue.it
Disposto un nuovo bonus a beneficio di questa categoria di lavoratori. Ecco gli importi e le modalità di erogazione finalmente ufficializzate
Lo Stato riconosce precisi incentivi o agevolazioni economiche a beneficio dei lavoratori, al fine di implementare la produttività delle aziende e dei rispettivi dipendenti, offrendo un sostegno concreto verso il reddito dei cittadini.
Generalmente gli esempi più diffusi devono essere ricercati in agevolazioni fiscali o benefit aziendali, ma esempi di alternative sono da individuare anche in buoni spesa, carte pre-pagate o vere e proprie somme in denaro.
Si tratta di procedure concrete che aiutano i lavoratori nella gestione delle proprie future uscite, rafforzando un clima di stabilità e unità di intenti anche all’interno delle aziende stesse, a beneficio anche dei datori di lavoro.
La stragrande maggioranza, per non dire tutti, dei bonus devono obbligatoriamente essere regolati sulla base di normative statali o contratti collettivi, all’interno dei quali si definiscono le modalità mediante cui dovranno essere erogati, nonché i corrispondenti importi.
Un drastico cambiamento già entrato nel vivo
Come riportato da Money.it, il settore del turismo e della ristorazione saranno presto travolti da una significativa novità. I lavoratori impegnati proprio in tali campi infatti, dovranno aspettarsi quello che possiamo a tutti gli effetti definire come un “nuovo” bonus direttamente in busta paga. Tutto si fonda sulle mance, che ad oggi assicurano oltre 1.000 euro aggiunti al mese, rispetto allo stipendio standard, nonostante in Italia, al contrario di altre latitudini del globo, tale pratica non rappresenti affatto un obbligo, tantomeno una consuetudine così diffusa.
La legge di Bilancio 2023 ha introdotto novità circa le regole fiscali relative alle mance, precedentemente inquadrate unicamente come reddito da lavoro dipendente e perciò soggette a Irpef, oggi riguardate esclusivamente da una flat tax pari al 5% che viene impegnata sul totale dell’importo incassato, come se ci trovassimo effettivamente in uno di quegli Stati, come gli USA o la decisamente più vicina Germania, nei quali i clienti sono obbligati a lasciare ai camerieri che gli hanno serviti nel corso del pranzo o della cena una precisa percentuale rispetto al totale da pagare.
Quali categorie potranno beneficiarne?
Una effettiva detassazione delle mance, che è stata soggetta ad ulteriore “manforte” grazie alla Manovra 2025. A beneficiarne, come abbiamo avuto modo di accennare, saranno tutti coloro i quali svolgono la propria professione tra strutture ricettive e pubblici esercizi come ristoranti o bar, indipendentemente da che l’assunzione degli stessi sia avvenuta direttamente a partire dall’impresa o passando attraverso agenzie interinali.
Tale regime agevolato, però, si applica soltanto nei confronti di chi possiede un reddito complessivo annuo fino a 75.000 euro, consentendo comunque ad una platea significativa di beneficiarvi. La soglia massima della tassazione, inoltre, ha valenza esclusiva fino al 30% del reddito complessivo da lavoro, limite aumentato rispetto anche solo allo scorso anno, quando lo stesso risultava essere corrispondente al 25%.