Rimborso 730, se non ti è ancora arrivato c’è un problema | Ecco che devi fare: pochi giorni e ti mandano i soldi

Il rimborso del 730 tarda ad arrivare? Ecco quali sono le ultime novità e come fare per ottenere i tuoi soldi indietro. (Depositphotos Foto) - energycue.it
Il rimborso del 730 tarda ad arrivare? Ecco quali sono le ultime novità e come fare per ottenere i tuoi soldi indietro.
Il mancato rimborso 730 genera un senso di ingiustizia diffuso tra lavoratori e pensionati. Dopo mesi di attesa, il conguaglio Irpef a credito non compare nel cedolino. Il ritardo accredito mina la fiducia nel sistema fiscale quando la dichiarazione è stata inviata entro la scadenza del 30 settembre.
Chi presenta il 730 senza sostituto d’imposta deve attendere l’accredito diretto dall’Agenzia delle Entrate. In questi casi, il rimborso può slittare fino a marzo dell’anno successivo. L’assenza di una data certa alimenta frustrazione quando le somme spettanti superano i 500 euro e servono per spese urgenti.
I controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate rallentano la liquidazione. Se la dichiarazione è modificata rispetto al precompilato, o se emergono incoerenze nei dati, il rimborso viene bloccato. Il contribuente resta in attesa senza comunicazioni chiare, e deve monitorare il cassetto fiscale in autonomia.
Molti cittadini scoprono tardi l’omissione, e il credito resta sospeso per mesi. Così potresti sentire un senso di ingiustizia legato al fatto che il rimborso non arriva. Come sbloccare la situazione?
Il caso
Il mancato rimborso 730 non è solo un problema tecnico, ma una ferita nella fiducia tra cittadino e istituzioni. Chi ha versato più imposte del dovuto si aspetta una restituzione puntuale, soprattutto quando il credito è frutto di spese sanitarie, familiari o lavorative.
Molti cittadini vivono il mancato rimborso 730 come una doppia penalizzazione: prima il pagamento eccessivo, poi l’attesa indefinita. Le regole sui rimborsi oltre 500 euro, i controlli automatizzati e le incoerenze formali diventano ostacoli invisibili. Cosa succede?
Come funziona con i rimborsi
Secondo Idealista, molti non hanno ancora ricevuto il conguaglio Irpef a credito. Le cause sono riconducibili ai controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate, attivati quando il 730 presenta modifiche rispetto al precompilato o incongruenze nei dati. In questi casi, il rimborso può slittare fino a marzo dell’anno successivo. Un’altra criticità riguarda il 730 senza sostituto d’imposta: chi ha scelto questa modalità riceve il rimborso dall’Agenzia, ma con tempi più lunghi.
Per verificare lo stato della pratica, è necessario accedere al cassetto fiscale, dove sono visibili eventuali blocchi o richieste di documentazione. Idealista consiglia di controllare anche il codice IBAN inserito, poiché errori nella compilazione possono impedire l’accredito. Se il rimborso non arriva entro dicembre, è possibile contattare l’Agenzia delle Entrate al servizio di assistenza o agli uffici territoriali. In alcuni casi, è necessario presentare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre per correggere dati errati.