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Addio patente, la lista delle malattie si allunga ancora | Una di queste è comunissima: mezza Italia rimarrà a piedi

Niente patente

Una nuova stretta arriva per chi si mette alla guida dopo un medicinale. Fai attenzione e conserva questo documento per salvarti. (Canva/Depositphotos) - energycue.it

Una nuova stretta arriva per chi si mette alla guida dopo un medicinale. Fai attenzione e conserva questo documento per salvarti.

Patologie come diabete, epilessia, sclerosi multipla o cardiopatie devono essere valutate per garantire la sicurezza alla guida. Le patologie che potrebbero impedire il rinnovo della patente includono disturbi neurologici gravi, deficit visivi non correggibili, epilessia non controllata e alcune forme di demenza.

Il nuovo Codice della Strada prevede controlli più stringenti per chi presenta condizioni cliniche che possono compromettere la capacità di guida. Le agevolazioni per i malati oncologici nel rinnovo della patente sono previste dalla normativa vigente. Chi è in trattamento attivo può ottenere proroghe o valutazioni personalizzate.

La validità della patente per chi ha malattie croniche può essere ridotta rispetto agli standard ordinari. In molti casi, la durata è limitata a uno o due anni, con obbligo di controlli periodici. Questo vale per patologie come diabete insulino-dipendente, insufficienza renale o disturbi psichiatrici stabilizzati.

Cosa succede per chi ha la patente rinnovata e non vuole essere penalizzato? Ci sono dei medicinali che servono anche nella vita di tutti i giorni, ma superare i limiti potrebbe essere un attimo. Ecco come difenderti.

L’attenzione alla guida

Per ottenere la patente speciale, chi convive con una malattia cronica deve sottoporsi a una visita alla Commissione Medica Locale. Il medico curante fornisce una relazione clinica aggiornata. Cosa avviene^

Guidare con patologie non dichiarate può comportare gravi implicazioni legali. In caso di incidente, l’assicurazione può rifiutare il risarcimento se il conducente non ha comunicato la condizione clinica. Il Codice della Strada impone l’obbligo di sottoporsi a visita medica per chi ha malattie che possono compromettere la guida. Cosa succede?

Patente
Fac simile della patente (Canva Foto) – energycue.it

Il caso

Per Greenstyle, il nuovo Codice della Strada introduce controlli più severi per chi convive con patologie croniche o oncologiche. La patente può essere revocata o non rinnovata se la malattia compromette la capacità di guida. Tra le condizioni monitorate ci sono epilessia, diabete insulino-dipendente, sclerosi multipla, disturbi psichiatrici, cardiopatie e patologie oncologiche in fase attiva. I soggetti interessati devono sottoporsi a visita alla Commissione Medica Locale, che valuta l’idoneità alla guida in base alla stabilità clinica, all’uso di farmaci e alla capacità di reazione.

In caso di esito positivo, viene rilasciata una patente speciale con validità ridotta e obbligo di controlli periodici. La normativa prevede anche che chi guida con una patologia non dichiarata possa incorrere in responsabilità penali e nella revoca della patente in caso di incidente. Le implicazioni legali non mancano: l’assicurazione può rifiutare il risarcimento se la condizione clinica non è stata comunicata. Anche un medicinale per il raffreddore potrebbe essere un problema se provoca sonno.