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1000€ al kg grazie a questa pianta | Coltivarla è assolutamente legale: serve solo un po’ di pazienza

Coltivare piante

Coltivare piante (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Ecco una pianta la cui coltivazione ti può far avere dei guadagni davvero cospicui. Inoltre questa è del tutto legale.

Coltivare piante legali è un’attività che unisce passione, rispetto per la natura e attenzione per la legge. Sempre più persone, infatti, scelgono di dedicarsi al giardinaggio o all’agricoltura domestica, non solo per produrre alimenti sani e genuini, ma anche per rilassarsi e riscoprire il contatto con la terra.

Le piante legali comprendono una vasta gamma di specie: ortaggi, erbe aromatiche, fiori ornamentali e perfino alcune varietà di canapa industriale, coltivabili nel rispetto delle normative vigenti. Questa pratica porta numerosi benefici, sia personali che ambientali.

Prendersi cura delle piante favorisce la concentrazione e riduce lo stress, mentre dal punto di vista ecologico contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’impatto ambientale della produzione industriale. Inoltre, coltivare piante legali permette di riscoprire il valore del lavoro manuale e della pazienza, virtù spesso dimenticate nella vita moderna.

In Italia, la legge consente la coltivazione di molte specie a uso alimentare e ornamentale, ma pone limiti precisi per alcune piante a rischio di abuso, come quelle contenenti sostanze stupefacenti. È quindi fondamentale informarsi e rispettare le normative per evitare sanzioni.

Coltivare rispettando le regole

Coltivare piante legali è un gesto semplice ma significativo: permette di vivere in armonia con l’ambiente, promuovere la sostenibilità e godere della soddisfazione di vedere crescere qualcosa con le proprie mani, nel pieno rispetto delle regole.

Tra le piante legali più comuni da coltivare troviamo le erbe aromatiche come basilico, rosmarino, salvia e menta, apprezzate non solo per il loro utilizzo in cucina ma anche per le proprietà benefiche e il profumo che rilasciano nell’ambiente.

Luppolo
Luppolo (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Questa ti fa guadagnare tanto

Come riporta money.it, il luppolo, conosciuto soprattutto come ingrediente base per la birra, nasconde un’altra preziosa risorsa: i suoi germogli, chiamati “bruscandoli”. Questi teneri getti primaverili sono considerati una vera prelibatezza in molte cucine europee, apprezzati per il loro sapore unico, amarognolo e aromatico. Proprio per la loro rarità e difficoltà di raccolta, possono raggiungere prezzi altissimi, arrivando anche a 1.000 euro al chilogrammo nei mercati gourmet.

La richiesta è in aumento, soprattutto da parte della ristorazione di lusso, che li utilizza in risotti, frittate e piatti raffinati. Coltivare questa pianta, però, richiede esperienza e pazienza. Il luppolo cresce spontaneamente in alcune zone d’Italia, ma per ottenere germogli di qualità è necessario conoscere bene i cicli naturali e garantire un terreno fertile e umido, con un’esposizione soleggiata. La raccolta avviene a mano, poiché i germogli sono delicati e vanno colti nel momento giusto, prima che diventino troppo fibrosi.